SentinelOne, fornitore di una piattaforma di cybersecurity con capacità di autonomous response, propone la soluzione Singularity Ranger Insights per aiutare le aziende a gestire le minacce informatiche con maggiore rapidità e trasparenza.
Basandosi sulle funzionalità di rilevamento e protezione degli asset leader del settore, l’innovativa soluzione elimina la complessità della gestione delle vulnerabilità, consentendo alle aziende di individuare continuamente gli asset non gestiti, valutare e dare priorità alle minacce e mitigare i rischi utilizzando un’unica console e un unico agent. La nuova soluzione è stata annunciata durante il Black Hat 2023, il principale evento sulla sicurezza informatica che si è svolto a Las Vegas a inizio agosto.
“L’attuale mondo del lavoro, soprattutto quello da remoto, ha aperto le porte a un numero sempre maggiore di vulnerabilità – dichiara Lana Knop, vice president of product management, endpoint and identity products di SentinelOne – e quando si tratta di gestirle, la posta in gioco non è mai stata così alta. Oltre il 25% di tutte le violazioni deriva dallo sfruttamento di una vulnerabilità e il costo medio per porvi rimedio può raggiungere i 4,5 milioni di dollari. Con Singularity Ranger Insights, i team di sicurezza dispongono di un potente strumento per ridurre i tempi, i costi e la complessità nella gestione delle vulnerabilità e migliorare significativamente la propria postura di sicurezza”.
Singularity Ranger Insights monitora continuamente i possibili cambiamenti della postura di sicurezza sulle workstation e fa agire l’agent SentinelOne nel momento in cui vengono identificati dispositivi e applicazioni potenzialmente a rischio per isolarli. Utilizzando questa soluzione i team di sicurezza possono ottenere un contesto per l’utilizzo, basato su aggiornamenti in tempo reale rispetto al livello di una vulnerabilità, della sua risoluzione e dei livelli di affidabilità segnalati.
Con questa soluzione è possibile ottenere visibilità sulle vulnerabilità associate alle applicazioni e ai sistemi operativi di Microsoft, Linux e macOS, siano essi fisici, virtuali o cloud, e privilegiare le vulnerabilità in base alle caratteristiche del contesto, come lo stato di avanzamento, la disponibilità di patch/workaround e la criticità del business, e rimediare a quelle più impattanti. Un ulteriore vantaggio è la possibilità di automatizzare i workflow ed eliminare la tendenza ad alternare gli strumenti, risparmiando tempo e utilizzando meglio le risorse di sicurezza e IT già limitate.