Rainer Haag nominato nuovo ceo Europa di Dhl Supply Chain
Dhl Supply Chain, azienda mondiale attiva nella logistica contrattuale, ha nominato Rainer Haag nuovo ceo di Dhl Supply Chain Europe.
In occasione del tradizionale appuntamento con i saldi invernali, il team Trust & Safety della banca online N26 condivide alcuni consigli per evitare di incappare nelle truffe più diffuse nello shopping sul web.
Come prima cosa, acquistare da negozi fidati e che si conosce già è fondamentale per avere un livello di sicurezza più alto. In particolare, preferire siti che utilizzano tecnologie di ultima generazione che codificano i numeri della carta di credito o di debito.
Attenzione ai negozi fake: se l’offerta è “troppo bella per essere vera”, infatti, probabilmente è falsa. È fondamentale osservare con attenzione la qualità delle immagini e il design della pagina, gli errori grammaticali e di ortografia nonché le recensioni poco plausibili. La maggior parte dei negozi fake utilizza metodi di pagamento non sicuri, come bonifici, acquisti tramite carte regalo o app di terzi sospette
Cercare sul sito il lucchetto Ssl (secure sockets layer): il simbolo del lucchetto nel campo dell’indirizzo Url assicura che le informazioni personali siano cifrate. Se il sito web è protetto da certificato Ssl, l’Url inizierà con la sigla Https, e non con Http. La “s” finale, in questo caso, significa che il sito è sicuro.
Controllare regolarmente il proprio estratto conto: quando si inseriscono le coordinate bancarie in un sito non affidabile è possibile che queste vengano utilizzate da terzi per effettuare acquisti illeciti, per questa ragione è necessario verificare ogni transazione.
Dopo aver effettuato l’acquisto, osservare la formattazione del testo della mail o del messaggio ricevuto: spesso i messaggi di phishing contengono formattazioni imprecise, errori di grammatica, una strana impaginazione o mancano di un indirizzo personalizzato. Esaminare attentamente l’indirizzo mail o il numero del mittente: i truffatori spesso usano indirizzi e-mail contraffatti, non coerenti con l’identità dell’azienda dichiarata o numeri “sconosciuti” o a cifre irregolari, che non corrispondono a quello ufficiale dell’azienda dichiarata. Fare attenzione al linguaggio dell’Sms/mail: i truffatori utilizzano un linguaggio coercitivo o urgente per spingere le vittime ad agire rapidamente e d'impulso.