Klarna misura l'impatto del BNPL sull'economia italiana
Oltre 6 italiani su 10 acquisterebbero di più online se gli e-commerce offrissero maggiori opzioni di pagamento. È questo uno dei risultati emersi dal report “Innovazione e occupazione. Analisi dell’impatto di Klarna in Italia”, sviluppato da Klarna in collaborazione con Casaleggio Associati, in occasione dell’inaugurazione ufficiale della nuova sede di Milano della fintech svedese.
Dal report è emerso anche che in Italia solo il 12% dei consumatori ha già fatto uso del BNPL, rispetto al 50% degli utenti in Svezia, 46% in Olanda, 34% in Germania, 26% in UK e 21% negli Stati Uniti. Il 47% degli utenti, inoltre, acquisterebbe di più dai merchant in grado di offrire forme di pagamento posticipato. Contemporaneamente, il 48% dei brand prevede di ampliare i sistemi di pagamento disponibili per incrementare le vendite online.
Il Buy Now Pay Later si distingue per cui come requisito determinante per approcciare con successo il mercato tanto che, prendendo in considerazione scontrino medio, conversion rate e aumento della frequenza di acquisto, Casaleggio Associati stima che soluzioni come “Paga in 3 rate” di Klarna possono portare ai merchant un fatturato aggiuntivo del 16,3%.
Se oggi il BNPL rappresenta il 3% degli incassi dei brand italiani, tuttavia, i trend in atto aprono la strada a una crescita importante nel corso dei prossimi mesi. Basti pensare che, dal lancio sul mercato in Italia, Klarna è arrivata oggi a registrare solo nel nostro Paese oltre 1 milione di utenti attivi e più di 7.000 brand che hanno scelto di implementarne le soluzioni di pagamento. E sono pari a ben 100.000 i consumatori che in media aderiscono a Klarna ogni mese in Italia
Negli ultimi due anni, l’incremento delle vendite online ha determinato una crescita a doppia cifra anche in termini di assunzioni, tanto che in Italia si stima che nel 2021 il settore dell’e-commerce abbia portato a quasi 16.000 nuove assunzioni. E il Buy Now Pay Later non fa eccezione: i dati suggeriscono infatti che, se tutti i merchant implementassero tale sistema di pagamento, si registrerebbe un potenziale sull’occupazione di più di 5.000 posti di lavoro oltre l’indotto.
Guardando ai trend degli ultimi 10 anni, negli Stati Uniti a fronte di 76.000 posti di lavoro persi nei negozi fisici, si sono registrati 397.000 nuovi assunti per far fronte alle vendite online. Nel 2021, si stima che in Italia si siano creati 15.750 nuovi posti di lavoro grazie allo sviluppo dell’e-commerce.
“Oggi, le aziende che vogliano rimanere competitive devono saper fare ‘mosse audaci’, cogliendo le opportunità offerte dal mercato e sfruttando i trend di consumo come vere e proprie leve di crescita. La recente diffusione di nuovi sistemi di pagamento che hanno definito nuove frontiere come il Buy Now Pay Later ne è un esempio: nel contesto in espansione dell’e-commerce, modalità di pagamento innovative contribuiscono ad attirare e fidelizzare i consumatori, sempre più alla ricerca di esperienze di shopping fluide e trasparenti. Il tech hub italiano di Klarna nasce proprio per raccogliere i migliori talenti e sviluppare un’offerta in grado di rispondere a queste esigenze. Allo stesso tempo, siamo orgogliosi di poter contribuire all’economia di una città dinamica come Milano, che rappresenta il crocevia ideale tra cultura e nuove idee. Il report presentato oggi ci dà una fotografia chiara delle tendenze in atto che noi vogliamo indirizzare e guidare, per il mercato ma anche per le nostre risorse”, dichiara Francesco Passone, Head of Southern Europe di Klarna.
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