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Technoretail - Digital signage: i punti di forza secondo M-Cube
Il digital signage ottimizza l’engagement del cliente in molti modi
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Digital signage: i punti di forza secondo M-Cube

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M-Cube, gruppo italiano leader nelle soluzioni di in-store digital engagement, stila la lista dei cinque punti di forza che il digital signage ha nell’ottimizzare l’engagement del cliente.

Catalizza l’attenzione e influenza le decisioni di acquisto. I contenuti brevi sono sempre più utilizzati e apprezzati grazie all’impatto di social media quali Instagram e TikTok: progettati per catturare l’attenzione degli spettatori in pochi secondi, hanno un impatto fortissimo soprattutto su un pubblico giovane. Il potere del digital signage è quello di stimolare la consapevolezza del brand catturando l’attenzione, comunicando emotivamente con i potenziali clienti e generando un engagement particolarmente forte perché stimola tutti i sensi.

Riduce i costi. Eliminate completamente le spese per la stampa e per la distribuzione, si ottimizzano non solo l’efficienza e i costi, ma si riduce anche l’impatto sull’ambiente. Prendendo come esempio la Gdo, che basa la propria capacità di attirare l’attenzione del cliente sulle promozioni differenziate giorno per giorno, l’utilizzo di espositori digitali porta a eliminare cartelloni cartacei, volantini e buoni spesa, permettendo di creare engagement in negozio in maniera rapida cambiando i contenuti degli espositori in tempo reale e seguendo il flusso delle promozioni in maniera continuativa.

Rende la pubblicità fruibile in tempo reale e tailor-made. Una delle caratteristiche principali del digital signage è che si può trasmettere qualunque contenuto in qualsiasi momento: le offerte possono essere visualizzate in relazione alle campagne, i video possono essere prodotti adattandoli a specifici criteri come l’ora del giorno, il meteo e l’affluenza in negozio.

Crea ulteriori opportunità di guadagno. È una tecnologia che fornisce ai brand la possibilità di vendere “spazio digitale” ad altri brand, garantendo un nuovo flusso di entrate senza costi aggiuntivi grazie a sinergie e accordi. Il ruolo degli schermi può infatti essere strategico perché permette al brand di avere il controllo di tutti i monitor durante la giornata, o di averlo in orari precisi oppure di farsi carico della personalizzazione della vetrina per altri brand, a fronte dell’affitto degli spazi digitali.

Avvicina al brand la Gen-Z. La fruizione di contenuti brevi, ad alto impatto emotivo e molto coinvolgenti è quello che la Gen-Z si aspetta dai negozi fisici: infatti, il prodotto da solo non è più sufficiente per influenzare i clienti e le generazioni più giovani, che apprezzano la velocità e la convenienza delle offerte online, devono essere avvicinate al negozio fisico con un linguaggio riconoscibile e rassicurante, più vicino al loro mondo quotidiano.

Il digital signage è la tecnologia che nel mondo retail ha rivoluzionato di più e più velocemente il concetto della customer experience – spiega Leonardo Comelli, business director Italia di M-Cubestimolando e promuovendo le relazioni tra i clienti che entrano nei negozi e il personale di vendita e permettendo ai retailer di modificare e migliorare il proprio approccio alle richieste del cliente, imparando a dialogare con i consumatori in maniera completamente nuova e facendo entrare in negozio tecnologie sempre più avanzate. Per i nostri clienti si tratta di una delle innovazioni più utili e performanti, capace di aumentare il ritorno sull’investimento in tempi brevi e a lungo termine”.

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