Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Tantosvago, digital company specializzata nella creazione di contenuti ed esperienze per attività di rewarding, incentive, loyalty, promozioni, regalistica e servizi di welfare aziendale, negli ultimi anni è aumentato in Italia l’utilizzo dei crediti welfare per acquistare regali e per il proprio tempo libero, una tipologia di benefit che, a differenza di ciò che è accaduto nel resto del mondo, ha faticato ad affermarsi nel nostro Paese.
In questo ambito Tantosvago ha creato l’app GOWelfare che, grazie al suo utilizzo semplice e immediato, offre la possibilità di alimentare l’economia di prossimità e offre una risposta anche alla domanda dei dipendenti, preoccupati di dover spendere tutti i crediti welfare entro la fine del mese di novembre per non perderli in vista del Natale e della fine dell’anno. Si rischia, quindi, che un dipendente scelga all’ultimo minuto, senza assecondare le reali esigenze e i propri desideri.
“Attraverso l’app GOWelfare, utilizzabile tutto l’anno – spiega Matteo Romano, ceo di Tantosvago – con un semplice tap sul display dello smartphone è possibile spendere i crediti negli esercizi commerciali sotto casa, acquistando i doni che poi verranno messi sotto l’albero di Natale, per la gioia di grandi e piccini. L’applicazione permette di incrementare l’economia locale e circolare, aiutando i piccoli commercianti a rinvigorire i propri incassi e incentivando i dipendenti ad acquistare nel negozio sotto casa. Non solo regali di Natale, ma anche la spesa di tutti i giorni. In questo modo e attraverso GOWelfare, il welfare aziendale diventa concretamente uno strumento utilizzabile nella vita di ogni giorno, aiutando dipendenti ma anche la nostra economia locale”.
Dall’Osservatorio Tantosvago è emerso inoltre che l’area ricreativa nel welfare aziendale è in continua crescita e dal 2014 a oggi il numero di partner coinvolti nell’erogazione di servizi è passato da circa 1.000 a 6mila, mentre complessivamente le esperienze tra cui poter scegliere da 10mila sono cresciute a oltre 50mila. Promuovendo questo tipo di benefit, anche le piccole imprese saranno in grado di offrire i vantaggi più attrattivi per i dipendenti, come corsi di cucina, ticket per concerti e spettacoli teatrali, giornate di benessere e relax in spa e ristoranti, viaggi e weekend nelle città d’arte, e di garantirsi, così, una maggiore fedeltà del lavoratore.