Secondo un’analisi condotta da Sda Bocconi per Alibaba, azienda tecnologica globale, il giro d’affari sviluppato complessivamente nel 2022 dalle oltre 500 aziende italiane sulle piattaforme rivolte al mercato cinese Tmall e Tmall Global, ma anche su Kaola e nella catena di supermercati automatizzati Freshippo e Taobao Global, ha raggiunto i 5,4 miliardi di euro, un dato equivalente a circa un terzo del valore dell’export italiano in Cina.
Per la prima volta dall’inizio della sua attività in Italia, il Gruppo Alibaba ha stimato il contributo alla crescita delle società italiane e all’export del nostro Paese attraverso i marketplace che consentono ai brand italiani di intercettare la domanda crescente per i loro prodotti verso un mercato irrinunciabile ma competitivo come la Cina. Dall’indagine, presentata in occasione dell’evento “Customer First. Digital Innovation & Global Export” organizzato a Milano da Alibaba per celebrare il successo dell’esperienza in Italia a distanza di sette anni dall’avvio dell’attività nel nostro Paese e presentare le direzioni per nuove opportunità a vantaggio delle aziende italiane, è emerso che negli anni contrassegnati dalla pandemia, ovvero tra il 2019 e il 2022, la crescita di fatturato dell’export italiano sulle piattaforme di Alibaba verso la Cina ha fatto registrare una crescita importante, pari al 140%.
L’analisi condotta da Sda Bocconi evidenzia inoltre un effetto indotto positivo in termini di valore di produzione e occupazione generata in Italia, grazie allo sviluppo di nuove opportunità di business che è favorito dal modello di e-commerce e dalle opportunità di digital marketing create nell’ambito dell’ecosistema di Alibaba.
In relazione alle opportunità per il sistema Italia, il viceministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini ha dichiarato: “La presenza ormai consolidata di Alibaba in Italia è un esempio virtuoso di come sia possibile una partnership reciprocamente vantaggiosa tra un grande gruppo internazionale e le imprese del nostro Paese. In questi anni il network che si è creato è cresciuto insieme: da un lato Alibaba è riuscita a far crescere il proprio marketplace e le vendite, dall’altro i nostri produttori hanno avuto una grande vetrina e un canale per far conoscere il Made in Italy. Anche in un momento di crescenti tensioni a livello internazionale, l’interscambio commerciale tra i Paesi continua all’interno di percorsi definiti, creando ricchezza ma anche conoscenza reciproca. Per questo speriamo e confidiamo che la collaborazione tra Alibaba e le imprese italiane prosegua e cresca ancora di più, nel reciproco interesse”.
Rodrigo Cipriani Foresio, general manager di Alibaba Sud Europa, ha dichiarato: “Siamo in Italia da oltre sette anni e abbiamo costruito con migliaia di aziende del nostro Paese un rapporto di forte collaborazione, che ci ha aiutato a comprenderne il potenziale, le sfide, le ambizioni. Siamo felici di quello che abbiamo realizzato ad oggi, un vero e proprio ecosistema locale per consentire al mondo delle imprese italiane di comprendere e valorizzare le opportunità dei marketplace di Alibaba per l’export in tutto il mondo. L’Italia è il secondo Paese per valore dell’export in Europa e ha un enorme potenziale per raggiungere una posizione di leadership velocemente. Una grande opportunità viene naturalmente dalla Cina, che è per le aziende italiane di fatto un mercato ancora da esplorare, ma in generale il commercio digitale spalanca un mondo di possibilità su scala globale. I 5,4 miliardi di giro d’affari generato dalle aziende italiane sulle nostre piattaforme B2c in Cina ci inorgoglisce più che mai, certi di aver contribuito alla crescita del Made in Italy nel Paese asiatico. Ribadiamo oggi il nostro primato di partner tecnologico ideale per questa sfida e guardiamo ai prossimi sette anni con ottimismo, rafforzati da una visione condivisa con tutte le aziende in Italia che collaborano con noi”.