Secondo i nuovi dati raccolti nel Digital Experience Benchmark 2025 realizzato da Contentsquare, società specializzata nell’analisi dell’esperienza digitale, nel 2024 i brand hanno speso il 13,2% in più in adv digitale rispetto all’anno precedente, ma questo incremento dei costi non ha portato a risultati migliori.
L’analisi di quest’anno, con un data set di oltre 90 miliardi di sessioni utente raccolte da 6mila siti web, ha registrato un aumento del 9% nel costo delle visite online (+19% negli ultimi due anni), mentre i tassi di conversione sono scesi del 6,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questi numeri si devono a una combinazione critica di calo del traffico organico, una crescente dipendenza dai canali a pagamento (principalmente paid social) e, soprattutto, la difficoltà di soddisfare le crescenti aspettative dei clienti che si aspettano dai brand interazioni autentiche ed efficaci.
Il report evidenzia inoltre che nel 2024 il 40% delle visite online è stato segnato da sentimenti di frustrazione che hanno causato l’abbandono della sessione e la perdita del cliente. Anche se la frustrazione si dimostra in leggero calo rispetto all’anno precedente (-1,8%), rimane una tendenza destinata a persistere se non affrontata attivamente. Fra le cause dei rimbalzi resta predominante la lentezza nel caricamento dei contenuti, che ha spinto il 53% degli utenti a interrompere la navigazione dopo aver visitato una sola pagina. Con il 73% dei consumatori che identifica una scarsa customer experience come il principale motivo per cui evita di fare acquisti da un determinato brand, e in un mercato saturo di alternative, ogni elemento di attrito nell’ecosistema digitale può rappresentare una perdita.
“Quasi la metà delle sessioni online nel 2025 continuerà a subire le conseguenze di attriti evitabili – dichiara Jean-Christophe Pitié, chief marketing and partnership officer di Contentsquare – e che rischia, nel migliore dei casi, di ridurre il tempo di navigazione o, nel peggiore, di allontanare del tutto i clienti. Affidarsi alle fonti di traffico a pagamento per generare traffico senza indagare le criticità all’interno del percorso utente non è che una soluzione a breve termine. Il vero valore risiede nel creare esperienze online fluide e coinvolgenti, in grado di fidelizzare gli utenti”.
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