Secondo i risultati del Pet Tech Observatory curato da Santévet, leader nel settore delle assicurazioni per la salute degli animali, il settore delle innovazioni tecnologiche applicate al mondo degli animali domestici e, soprattutto, dei loro padroni è in costante crescita in Europa, con oltre 4 miliardi di euro di fondi raccolti dal 2000 a oggi.
Delle 1.656 aziende europee elencate nell’Osservatorio, più della metà offre strumenti per incrementare il benessere degli animali domestici: il 30% sviluppa soluzioni per migliorare l’alimentazione, il 12% sviluppa strumenti digitali per l’uso quotidiano, come ad esempio i geolocalizzatori, il 7% è specializzato nella salute degli animali.
Analizzando i dati che riguardano l’Italia è possibile notare un leggero distacco da altre principali nazioni Europee, quali la Francia e la Germania, ad esempio. Ciononostante, il nostro Paese può considerarsi tra le eccellenze del settore: l’avanguardia italiana in materia di cure sanitarie e soluzioni hi-tech per gli amici animali si è trasformata in una risorsa irrinunciabile anche per i veterinari: dalla tecarterapia per animali al laser con lunghezze d’onda ad hoc, fino alle onde d’urto.
Dei 4,1 miliardi raccolti in Europa nel settore dal 2000, l’Italia è responsabile per 58 milioni di euro, derivanti da 31 round di investimenti realizzati tra il 2012 e il 2023. Con 4.400 posti di lavoro, il nostro Paese è all’ottavo posto per numero di persone impiegate nel settore pet tech in Europa, mentre è in sesta posizione per numero di aziende specializzate con 100 (al primo posto troviamo il Regno Unito). Queste imprese stanno dando impulso a buona parte delle regioni italiane: la maggior parte di esse, circa il 30%, ha sede in Lombardia, mentre al secondo posto troviamo il Veneto, con 14 imprese, il 13% del totale. Sul terzo gradino del podio il Piemonte con 13 aziende (12,7%).
“La missione dell’Osservatorio Pet Tech è quella di svelare un ecosistema in rapida crescita per stimolare gli investimenti e l’innovazione – afferma Simone Tornaghi, country manager Italia di Santévet – allo stesso tempo aumentare la visibilità del settore e attrarre investitori per aiutare le aziende a sviluppare innovazioni che promuovano il benessere degli animali”.