Just Eat, parte di Just Eat Takeaway.com e player nel comparto dell’On Line Food Delivery, ha raggiunto l’accordo con i sindacati: i rider addetti alle attività di consegna saranno assunti con CCNL Logistica.
Nel dettaglio, Just Eat sta implementando un modello di assunzione per il delivery business a supporto dei ristoranti che non hanno il servizio di delivery proprietario. In tale contesto, la consociata italiana di Just Eat e le organizzazioni sindacali FILT CGIL, FIT-CISL e UIL Trasporti hanno raggiunto un accordo per il primo contratto collettivo aziendale rivolto a inquadrare i rider nel CCNL del settore Logistica, Trasporto, Merci e Spedizioni.
Il contratto sarà introdotto da Just Eat in Italia nell’ambito dell’implementazione del nuovo business model che prevede l’inquadramento dei rider come lavoratori subordinati e che, durante il 2021, porterà all’assunzione di circa 4mila rider in tutta Italia. Elaborato su misura dei rider e risultato di un dialogo costruttivo tra l’azienda e i sindacati, l’accordo è stato sviluppato partendo dalle condizioni previste dal CCNL del settore Logistica, Trasporto, Merci e Spedizioni e adattato in modo da riflettere le specifiche esigenze del mercato del Food Delivery, differenti da quelle degli operatori tradizionali.
Daniele Contini, Country Manager di Just Eat Italia, dichiara: “Siamo soddisfatti del risultato positivo che testimonia la comune volontà di approcciare in modo costruttivo e sostenibile un settore in crescita a vantaggio di tutti gli attori di questa industry: rider in primis, ma anche ristoranti e operatori come Just Eat”.
A sua volta, Davide Bertarini, Responsabile del Business Delivery di Just Eat Italia, commenta: “È stato fatto un grandissimo lavoro da entrambe le parti di dialogo, ascolto e comprensione delle reciproche esigenze e, grazie alle linee guida concordate, oggi, vengono garantite ai rider ulteriori tutele e sicurezza e alla nostra realtà la compatibilità del nuovo CCNL del settore Logistica, Trasporto, Merci e Spedizione con l’assetto economico dell’azienda e, quindi, la conseguente sostenibilità dell’industry”.