Nel 2024 Erion Weee, il Consorzio del Sistema Erion dedicato ai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, ha gestito in Lombardia oltre 43.900 tonnellate di Raee domestici, equivalenti al peso di 121 airbus A380, facendo posizionare la regione al primo posto nella classifica delle più virtuose d’Italia.
Tra i Raee domestici gestiti da Erion Weee in Lombardia prevalgono lavatrici, lavastoviglie e forni (Raggruppamento R2) con oltre 23.400 tonnellate; più di 12mila tonnellate, invece, sono rappresentate da frigoriferi, congelatori, grandi elettrodomestici per la refrigerazione e il deposito di alimenti (R1). Terza posizione per i Raee del Raggruppamento R4 (piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, informatica) con più di 4.400 tonnellate; segue R3 (TV e monitor) con oltre 3.800 tonnellate e, infine, R5 (sorgenti luminose) con più di 50 tonnellate.
“Nonostante i numeri in crescita in Lombardia, storicamente sempre sul podio – dichiara Giorgio Arienti, direttore generale di Erion Weee – il 2024 rimane un anno nel quale non si è realizzato quel salto necessario per una vera transizione all’economia circolare Anche a livello regionale, la macchina della raccolta dei Raee è stata lenta e spesso ingolfata da un’eccessiva burocrazia, causando un effetto domino già noto: non c’è recupero di materiali senza riciclo, ma non c’è riciclo senza raccolta. Confidiamo che le recenti misure legislative adottate dal Parlamento italiano possano rappresentare un nuovo punto di partenza, grazie alle semplificazioni, alle campagne di comunicazione e alla reale collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti: comuni, negozianti, cittadini e consorzi”.
Nella graduatoria delle province, Milano è al primo posto con circa 17mila tonnellate di Raee domestici gestiti, seguita da Brescia (oltre 6mila tonnellate), Monza e Brianza (3.751 tonnellate), Bergamo (più di 3.600 tonnellate), Como (circa 3.400 tonnellate). Con le oltre 43.900 tonnellate avviate al corretto trattamento, la Lombardia registra un aumento del 7% sulle quantità del 2023. Un risultato migliore rispetto all’andamento nazionale (+2%), ma comunque ancora troppo distante dai target fissati dall’Unione Europea. Per centrare l’obiettivo il nostro Paese dovrebbe, infatti, raccogliere circa 12 kg di rifiuti elettrici ed elettronici per abitante, mentre attualmente è fermo a 6 kg.