Il primo quotidiano sulla tecnologia nel retail
Aggiornato a
Information
News

Caro prezzi: l’informazione è poco chiara

Il 76% degli italiani è molto preoccupato rispetto all’aumento dei prezzi nell’attuale contesto di crisi economica emersa anche in seguito alla pandemia di Covid-19 e alla guerra in Ucraina, tuttavia il 62% adotta un atteggiamento attivo mettendo in pratica delle misure concrete per contrastare l’inflazione.


Sono questi alcuni dei dati emersi da un’indagine che è stata sviluppata dall’istituto Bilendi, in collaborazione con i ricercatori dell’Università Cattolica su un campione rappresentante la popolazione italiana formato da 800 persone.

Lo studio che analizza la tematica dell’aumento dei prezzi di beni e servizi e come le persone si informano in tale ambito, è al centro della quarta newsletter per l'informazione consapevole del progetto Opinion Leader 4 Future, un programma triennale nato dalla collaborazione tra Almed e Gruppo Credem.

Dalla ricerca emerge che fra gli intervistati vi è grande preoccupazione sull’aumento dei costi di beni e servizi e un costante aggiornamento sull’argomento, molti ritengono di trovarsi in un momento di difficoltà economica maggiore rispetto al passato e il caro prezzi è un tema quotidiano di conversazione. Tuttavia, permane un atteggiamento propositivo, infatti, il campione preso in considerazione sta attuando una serie di provvedimenti per fronteggiare la situazione di crisi economica.

A livello informativo, invece, gli intervistati dichiarano che le notizie sull’aumento dei prezzi sono poco chiare e in un contesto nel quale i contenuti sono considerati maggiormente utili, queste devono possedere le seguenti caratteristiche: attendibilità, comprensibilità e capacità di indicare soluzioni. Risulta essenziale anche la completezza delle informazioni, infatti il campione intervistato predilige comunicazioni capaci di offrire una panoramica completa e veritiera.

Fra gli strumenti di informazione maggiormente utilizzati per tenersi aggiornati sugli aumenti dei prezzi vi sono i telegiornali e i siti online istituzionali. In tal senso, anche il confronto tra familiari, amici e conoscenti è ritenuto essenziale per restare aggiornati sulla tematica.

Invece, per quanto riguarda le fonti, le pagine online di economia e finanza, l’opinione dei singoli esperti e i siti governativi sono considerate come quelle più autorevoli e da cui poter ricavare soluzioni contro l’aumento dei prezzi.

Technoretail - Caro prezzi: l’informazione è poco chiara

“Le situazioni di crisi rappresentano un osservatorio privilegiato per analizzare le strategie informative attivate dalla cittadinanza”, ha affermato Sara Sampietro, coordinatrice del progetto Opinion Leader 4 Future. “In particolare, appaiono interessanti i processi attraverso cui gli insight informativi vengono rielaborati e si trasformano in scelte e comportamenti effettivi. L’informazione diviene risorsa esperienziale e decisionale che si diffonde nei network informali, di carattere familiare e amicale. Studiare questi processi, significa anche comprenderne i potenziali rischi e iniziare a ipotizzare strumenti per diffondere una più solida educazione informativa”, ha concluso Sara Sampietro.

Technoretail - Caro prezzi: l’informazione è poco chiara

“Tra gli obiettivi del progetto Opinion Leader 4 Future c’è senz’altro quello di contribuire al dibattito pubblico per dare alle persone gli strumenti per capire e decidere su tematiche anche molto rilevanti per la propria vita. In questo senso la ricerca sul caro prezzi ha un rilievo particolare in un momento in cui le persone devono affrontare grandi complessità e fa emergere con forza quanto si senta la necessità di poter accedere ad un set informativo di qualità”, ha dichiarato Lucio Dionisi, responsabile media relation Gruppo Credem.

ALTRI ARTICOLI

Technoretail - Caro prezzi: l’informazione è poco chiara

Martini Alimentare con Siemens per potenziare l’efficienza energetica

Il gruppo industriale Martini Alimentare ha stretto una partnership con Siemens con l’obiettivo di ridurre i consumi e migliorare il controllo dei processi nel sito produttivo di Castiglione di Ravenna, un impianto che si concentra sulla macellazione dei maiali ed è tra i più grandi ed energivori dell’azienda.
Technoretail - Caro prezzi: l’informazione è poco chiara

Jaggaer nomina Jon Lawrence nuovo chief product officer

Jaggaer, tra i leader mondiali nel procurement e nella supplier collaboration, annuncia la nomina di Jon Lawrence a chief product officer, con il compito di supervisionare l’intero portafoglio prodotti, assicurando che l’offerta continui a rispondere positivamente alle sfide più critiche del mercato indirizzando, al contempo, il futuro del…
Technoretail - Caro prezzi: l’informazione è poco chiara

Goodyear presenta il Fleet Value Simulator per le flotte di trasporto

Goodyear presenta il Fleet Value Simulator, un nuovo strumento progettato specificamente per il settore delle flotte di trasporto che consente di valutare rapidamente i potenziali risparmi e di esplorare in che modo l’adozione degli elementi chiave di Goodyear Total Mobility potrebbe contribuire a ridurre le emissioni di CO2.
Technoretail - Caro prezzi: l’informazione è poco chiara

Scalapay: personalizzazione, fiducia e digital segnano il retail 2025

Il report “The State of Shopping 2025” realizzato da Scalapay, con dati esclusivi di Casaleggio Associati, rivela come l’e-commerce europeo abbia superato i 607 miliardi di euro nel 2024, con una previsione di crescita costante nei prossimi anni, anche se il negozio fisico rimane centrale, con il 64% dei consumatori che ha aumentato il tempo…
Technoretail - Caro prezzi: l’informazione è poco chiara

L’importanza di un provider tecnologico nel settore del retail

Il mondo del retail è oggi caratterizzato da un’inarrestabile trasformazione digitale e da una consolidata omnicanalità che richiede una connessione fluida e veloce tra tutti i touchpoint. Con Carlo Azzola, country manager per l’Italia di Colt Technology Services, approfondiamo i principali aspetti legati alle infrastrutture di rete dedicate alle…
Technoretail - Caro prezzi: l’informazione è poco chiara

Vip rafforza il legame tra produttori di mele e consumatori

Vip, l’Associazione delle Cooperative Ortofrutticole della Val Venosta, evolve la propria strategia di comunicazione con un nuovo key visual e pone i produttori al centro della narrazione, riconoscendoli come i veri protagonisti del “Paradiso delle Mele”.
       
    Il sito Technoretail - Caro prezzi: l’informazione è poco chiara

Technoretail - Caro prezzi: l’informazione è poco chiara