Brazzale, storica realtà lattiero-casearia fondata nel 1784 e con una presenza produttiva internazionale, ha avviato un percorso di trasformazione digitale insieme a Stesi – azienda specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali per supply chain e produzione – volto a dare ordine, velocità e trasparenza ai flussi logistici dello storico stabilimento di Zanè (Vicenza).
Il progetto, che parte dall’analisi e dall’ottimizzazione di ciò che esiste già, eliminando eventuali colli di bottiglia e trasformando i numeri in decisioni operative quotidiane, servirà anche per mettere le basi per la progettazione di un nuovo ed efficiente hub logistico a Marano Vicentino, la cui realizzazione si è imposta come conseguenza dell’imponente e rapido aumento dei volumi di produzione, che ha richiesto un aggiornamento e un ampliamento del sistema logistico aziendale.
Individuata per le sue comprovate competenze anche nel settore food, in una prima fase Stesi si è limitata a fornire una consulenza oggettiva allo scopo di far emergere le aree di possibile miglioramento nei flussi logistici in essere e affiancare il cliente nell’analisi dei requisiti dello scenario “to-be”. A Zanè, infatti, Stesi sta portando tracciabilità, ordine nei flussi e nelle operatività di magazzino, raccolta dati e Kpi a supporto delle future decisioni riguardanti l’hub logistico di Marano Vicentino.
Il go-live del Wms, previsto per metà 2026, consentirà una transizione fluida dal vecchio sistema al nuovo e fornirà dei report giornalieri in base ai quali stabilizzare il sistema. Il passo successivo sarà il nuovo polo di Marano Vicentino, le cui scelte impiantistiche dipenderanno dalle evidenze raccolte a Zanè, che permetteranno di valutare l’introduzione di soluzioni logistiche in automazione/semiautomazione. Brazzale è già da anni all’avanguardia in questa tipologia di impianti. Ne è un esempio il magazzino robotizzato di Cogollo del Cengio (Vicenza), la più grande struttura al mondo completamente automatizzata per la stagionatura dei formaggi a pasta dura, totalmente autosufficiente perché alimentato esclusivamente da pannelli solari: avviene qui la gestione e il controllo delle condizioni di maturazione di circa 200mila forme del noto Gran Moravia, garantendo condizioni microclimatiche ottimali.
“Prima i dati, poi i progetti – sintetizza Andrea Leonarduzzi, senior advisor di Stesi – inizieremo da Zanè per far emergere i numeri veri: il Wms, integrato ai sistemi esistenti, darà visibilità e disciplina. Su queste basi dimensioneremo l’impianto di Marano Vicentino, in modo che possa rispondere nel migliore dei modi alle esigenze a lungo termine”.