Anno 2018
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Lanciata in Italia Vivino Market, l’APP del vino basata sul machine learning
Vivino, l’App dedicata al vino più scaricata al mondo e collegata all’omonimo marketplace on line del vino, presenta in Italia Vivino Market, la nuova tecnologia implementata all’interno sia dell’App che del sito Vivino per suggerire il vino in base ai gusti personali dell’utente.
Vivino Market sfrutta i dati raccolti dalla sua community composta da circa 29 milioni di utenti per raccomandare quei vini che soddisfano il gusto personale e le preferenze di prezzo di ogni utente Vivino, in base alla cronologia delle proprie valutazioni e delle scansioni di vini effettuate. In pratica, più l’utente utilizza Vivino, più la sua esperienza sarà individuale e i suggerimenti saranno personalizzati.
All’interno di Vivino Market, ogni vino proviene dall’ampia rete di partner Vivino ubicati in tutto il mondo e qualsiasi bottiglia può essere acquistata immediatamente tramite Vivino Checkout, la tecnologia ad hoc per procedere agli acquisti sulla App con due semplici click.
Heini Zachariassen, Fondatore e CEO di Vivino, ha dichiarato: “Il mercato del vino è prospero, in crescita e anche divertente, ma anche molto affollato e quando i consumatori cercano nuovi vini rimangono ancorati a quelli che già conoscono. Con la nascita di Vivino Market, nasce un nuovo modo per cercare, selezionare e acquistare vino. La personalizzazione è la chiave per offrire un’esperienza soddisfacente agli utenti e farli tornare. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di utilizzare i dati e il machine learning per costruire un motore personalizzato, focalizzato sulla scoperta e capace di dare consigli”.
Poi, ha aggiunto Zachariassen: “Utilizziamo i dati dello storico delle preferenze, prendendoli dalle valutazioni e dalle recensioni, per offrire dei suggerimenti che permettono ai nostri utenti di comprare un vino senza neanche aver bisogno di assaggiarlo. Siamo fiduciosi che l’acquisto di un vino con Vivino Market sia un metodo tanto affidabile quanto provare il vino in prima persona”.