È passato un anno da quando, ufirst, la piattaforma disponibile via App nata per agevolare gli accessi ai servizi più congestionati nelle città, mise a disposizione la propria tecnologia per contribuire ad arginare la diffusione del Coronavirus.
Nel dettaglio, ufirst permette alle persone di gestire da remoto e direttamente dal rispettivo device l’accodamento presso strutture pubbliche e private (dai Comuni alle strutture sanitarie fino ai punti vendita del retail) in modo da offrire a quest’ultime la possibilità di contingentare gli ingressi e, quindi, di garantire il mantenimento delle distanze di sicurezza.
Nell’ultimo anno, la crescita di ufirst è stata esponenziale: nel nostro Paese, gli utenti sono più che triplicati passando da 1 milione ai 3 milioni e 500mila e le strutture che hanno scelto di dotarsi di tale tecnologia sono passate da 600 a 3mila. Grazie alla sua scalabilità, semplicità d’uso e alla capacità del team di rispondere efficacemente a differenti esigenze, l’App ufirst, dalla prima fase dell’emergenza pandemica, è al fianco delle più importanti insegne del mondo della GDO (in Italia, presso Esselunga e in UK, da Sainsbury’s), permettendo a oltre 2 milioni di persone di fare la spesa in sicurezza.
L’esperienza maturata nel corso degli ultimi 12 mesi ha permesso a ufirst di iniziare anche il proprio percorso di internazionalizzazione portando la propria tecnologia oltreconfine con l’ingresso in Spagna, UK ed Equador. In Spagna, ufirst è stata adottata da Ikea, per la quale fornisce il proprio servizio in 18 store. In UK, ufirst è attiva in 180 punti vendita di Sainsbury’s e Argos. Infine, in Ecuador, il servizio è attivo in 20 città diverse e in 63 punti, tra i quali figurano il Banco Central dell’Equador e Biess (ente di assistenza previdenziale). Per il futuro, ufirst guarda al comparto dei servizi in India, Brasile, Messico e Colombia.
Matteo Lentini, Managing Director di ufirst, sottolinea: “Quando è iniziata l’emergenza Covid-19, abbiamo messo la nostra tecnologia a disposizione del Paese, certi che avrebbe rappresentato un importante strumento di supporto all’attività quotidiana di diverse realtà pubbliche e private. L’esperienza maturata al fianco di importanti big player ha messo in evidenza come la piattaforma funzioni e questo ci ha spinti a dare esecuzione alla nostra strategia di internazionalizzazione, convinti della forza e dell’utilità della nostra tecnologia”.