Che l’impatto della Brexit fosse in grado di creare problemi era pressoché scontato, ma le immagini delle file di camion al confine tra Francia e Inghilterra hanno reso l’idea di quale sia stato il disagio.
Tante le problematiche, dunque, prima fra tutte la gestione doganale che ha comportato una drastica riduzione degli scambi commerciali. C’è chi però ha saputo trasformare le difficoltà in nuove opportunità: è il caso di One Express, il primo pallet network italiano che, con una gestione doganale preventiva, ha saputo sia mantenere ottime tempistiche di consegna e sia creare un modello provvidenziale per il Made in Italy.
Il tessuto produttivo nazionale ha subito il passaggio traumatico che ha comportato marcati cali nell’import-export. Un duro colpo per le imprese italiane, anche davanti al rifiuto di importanti gruppi, di fatto, colti impreparati dalla situazione.
Al contrario, One Express ha governato il sovraccarico di lavoro, come conferma Andrea Scarabelli, Area Manager Europa e Responsabile dello Sviluppo Rete Affiliati Europa dell’azienda: “Siamo stati uno dei pochi, se non l’unico, pallet network europeo ad accettare la sfida Brexit a livello di sede centrale, mentre molti altri pallet network europei non si sono attrezzati o hanno demandato tutto a loro affiliati spedizionieri. Abbiamo garantito le spedizioni con cadenze plurisettimanali, nonostante la maggiore rigidità delle dogane e l’inesperienza dei destinatari e/o dei mittenti nella produzione dei documenti esatti”.
La chiave di tale successo è stata la richiesta a clienti e affiliati di una lavorazione preventiva delle fatture, determinanti per l’operazione doganale, così da poterle controllare per agevolarne l’accettazione. In merito, Scarabelli aggiunge: “Abbiamo assicurato la continuità anche in ambito food muovendoci per tempo. Il nostro network, tra le merceologie più frequenti, ha il cibo e il vino, per cui abbiamo superato l’ostacolo in modo da gestire queste referenze”.
Strategica è stata anche la collaborazione con Simarco del Gruppo Palletforce, tra i maggiori player del Regno Unito nella tratta Sud Europa-Inghilterra. Alessandro Gagliardelli, Responsabile Customer Service Europa e Contenzioso di One Express, sottolinea: “Abbiamo vissuto un cambiamento epocale, constatando una grande impreparazione generale. One Express, insieme al partner inglese, ha gestito ogni singola pratica, ponendosi come intermediario tra tutti gli attori della catena logistica”.
Il magazzino doganale, un operatore di primo livello e con personale dedicato con un know-how specifico, ha fluidificato le spedizioni, anche delle commodity e persino dell’e-commerce, settore che, in periodo di emergenza pandemica, ha avuto un forte incremento.
Dunque, una capacità che, con la creazione di un modello gestionale avanzato, delinea nuovi scenari per gli operatori, come puntualizza Gagliardelli: “Davanti al forfait di molti spedizionieri, la soluzione varata da One Express sta aprendo nuove e importanti opportunità, tra cui l’inserimento all’interno di una nicchia di mercato in forte sviluppo per il Regno Unito, solitamente, gestita da operatori doganali, consolidando volumi e valori”.