M-Cube, azienda europea specializzata in tool digitali dedicate al mondo del retail, presenta una nuova soluzione digitale in grado di valorizzare l’intero catalogo prodotti di uno store o negozio, con l’obiettivo di potenziare ulteriormente i servizi offerti a vantaggio di retailer e consumatori.
La nuova soluzione, sviluppa con la collaborazione con la software house Cloudshelf, offre una nuova esperienza di acquisto in negozio, che esalta i vantaggi dell’omnicanalità come processo di integrazione delle logiche del mondo online e di quello fisico. Nello specifico, l'esperienza omnicanale proposta viene supportata da un touchscreen, tramite cui gli addetti vendita possono mostrare tutti i prodotti del retailer, compresi gli articoli non presenti fisicamente in negozio, con molti dettagli e informazioni per il consumatore. In questo modo, gli stessi retailer hanno la possibilità di esibire l’intero catalogo disponibile, senza ricorrere al sito web, che potrebbe rendere frustrante l’esperienza di acquisto per i consumatori.
Ad esempio, un negozio di abbigliamento può proporre l’intera gamma di capi di ogni marchio, presentati per collezione, taglia, modello e colore, andando oltre le disponibilità del negozio fisico. L’esperienza di acquisto diventa quindi personalizzabile, coinvolgente e piacevole: i clienti possono combinare i prodotti e procedere poi con l’acquisto, direttamente dal proprio cellulare, scansionando un QR code. Si tratta di un processo che permette di reinventare il ruolo del negozio fisico, dove lo store rappresenta un teatro esperienziale esclusivo perché capace di colpire tutti e 5 i sensi dei consumatori, coinvolgendoli nell’atto di acquisto.
“Molto più che le politiche di prezzo e di prodotto – commenta Leonardo Comelli, business director Italia di M-Cube – la sfida della distribuzione è garantire la qualità della customer experience: a sparire saranno solo i negozi noiosi. Il negozio continuerà a essere attrattivo se progettato per essere un hub multi-esperienziale che a differenza dell’online può lavorare su diversi piani emozionali. Ogni metro quadrato dello store, infatti, può diventare un potenziale touchpoint della relazione e del business. Installazioni interattive, oggetti connessi e comunicanti, soluzioni di geolocalizzazione, app, ma anche scaffali, tavoli o specchi intelligenti aiutano i brand a erogare e a raccogliere informazioni”.