L'omnichannel spinge il settore dell'ecommerce B2B
La pandemia ha portato a un sensibile aumento nell’uso dell’e-commerce in ambito B2B, ma non dà segni di arresto. Si prevede infatti un trend ancora in ascesa: entro il 2026, gli ordini online dovrebbero pesare il 16,4% del totale in Italia, il 25,3% in Spagna e il 32,6% in Germania. È quanto emerge dallo studio indipendente di Euromonitor International in collaborazione con Alibaba.com “The Future of B2B E-Commerce: Online Platforms”, che ha analizzato lo stato dell’e-commerce B2B e raccolto insight e prospettive sul suo futuro, coinvolgendo buyer e seller del settore B2B distribuiti tra Italia, Germania e Spagna ma anche discusso con esperti del settore e stakeholder.
La crescita dell’e-commerce B2B e la digitalizzazione delle PMI sono state accelerate globalmente dal contesto di ridotta interazione sociale che ha caratterizzato gli ultimi anni, ma anche dall'interruzione delle catene di approvvigionamento. Proprio le PMI, si prevede, rafforzeranno ancora di più la loro impronta digitale e la visibilità online per raggiungere la propria audience con comodità, anche in situazioni imprevedibili.
A spingere verso l’e-commerce, è anche la mancata o debole espansione a livello di infrastruttura classica, che non è avvenuta nonostante la crescente domanda. Si stima che l'ulteriore capacità di evasione degli ordini a livello globale nella vendita al dettaglio si attesti attorno ulteriori 77,7 miliardi di dollari.
Il commercio online, inoltre, non è visto come uno strumento a sé stante, ma come un tassello in una strategia più grande. L'80% ha dichiarato che rivolgersi ai clienti attraverso più canali, compreso quello online, è "altrettanto o più" efficace dei metodi di vendita tradizionali. Nello specifico, questo dato sale all’85% in Italia e all’86% in Spagna, ma cala leggermente in Germania. Allo stesso modo la strategia “omnichannel” è vista dall’83% dei leader B2B che hanno partecipato allo studio come quella in grado di offrire modi più efficaci per creare nuovi contatti commerciali rispetto ai metodi tradizionali, come la sola partecipazione a fiere e il marketing del passaparola.
Questo spinge le stesse piattaforme a innovare la propria offerta, per assicurare un’esperienza di vendita e acquisto sempre migliore, supportata dalle ultime tecnologie. Un cambiamento nelle strategie di vendita e nellle nuove dinamiche di approvvigionamento che diventeranno sempre più importanti in mercati come l'Italia, la Germania e la Spagna, dove si prevede un aumento della produzione totale tra 2021 e il 2025. Con riferimento all’export, è previsto infatti un aumento in tutti e 3 i mercati studiati: +7,2% in Germania, +1,8% in Italia e +2,1% in Spagna. Nel caso specifico dell’Italia, i 3 settori nei quali spicca per la quota di export sono la Machinery, il Tessile, e il Food.
“Questo studio indipendente, condotto da Euromonitor International, ci permette di capire meglio il profondo cambiamento che ha vissuto il mondo B2B negli ultimi anni e accogliere le nuove necessità di buyer e seller in un’ottica omnichannel”, ha dichiarato Luca Curtarelli, Country Manager Alibaba.com in Italia, Spagna e Portogallo. “L’Italia e la sua vivacità imprenditoriale hanno visto un’importante crescita e hanno ricevuto molta attenzione da parte di vari paesi in tutto il mondo. Ad esempio, tra i principali clienti di Food & Beverage italiano, che hanno quindi acquistato caffè, vino, olio, pasta o altre bontà nostrane, spiccano infatti gli Stati Uniti, il Brasile ma anche l’India. Nonostante l’evoluzione dell’omnichannel sia agli albori, in Alibaba.com siamo pronti a supportare l’export B2B italiano nella sua crescita online con innovazione e affidabilità.”
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