Rainer Haag nominato nuovo ceo Europa di Dhl Supply Chain
Dhl Supply Chain, azienda mondiale attiva nella logistica contrattuale, ha nominato Rainer Haag nuovo ceo di Dhl Supply Chain Europe.
Qonto, la soluzione di business finance management leader in Europa, annuncia i dati della quarta edizione del suo Osservatorio sulle Piccole e Medie Imprese distribuite su tutto il territorio italiano e operanti in diversi settori, in merito al loro stato di digitalizzazione, analizzandone il comportamento nei confronti della formazione, delle competenze maggiormente richieste dal mercato e degli incentivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
Il Piano, organizzato in 6 missioni, prevede per l’Italia 191,5 miliardi di fondi per innovazione e digitalizzazione, transizione ecologica e inclusione sociale entro il 2026. Fino a oggi l’Italia ha ricevuto dall’UE quasi 67 miliardi di euro per finanziarlo.
Qonto ha indagato in che modo le Pmi hanno investito o hanno intenzione di investire i fondi a loro dedicati e come questi possano concretamente contribuire ad accelerare il processo di digitalizzazione del tessuto imprenditoriale del Paese: il 55% delle Pmi intervistate ha dichiarato di aver già fatto ricorso agli incentivi previsti dal Pnrr, dato che evidenzia un’importante crescita rispetto al 2022 (43%) e, per quanto riguarda le modalità di impiego, l’82% ha dichiarato di utilizzare gli incentivi per investire nella digitalizzazione e innovazione tecnologica della propria impresa.
Questo impegno verso la digitalizzazione implica la disponibilità di risorse formate e competenti: il 66% degli intervistati dichiara di avere necessità di profili con expertise specifiche per la propria azienda, ma oltre un’impresa su due (56,5%) riscontra difficoltà nel reperire questi stessi profili mentre il 43% dichiara di aver adottato o aver intenzione di adottare nel prossimo futuro tecnologie di intelligenza artificiale nella propria azienda.
“Il Pnrr si sta dimostrando una notevole opportunità per tantissime aziende italiane, che come dimostrano i dati del nostro Osservatorio li utilizzano per digitalizzare il proprio business e dimostrarsi sempre più competitivi sul mercato. Questi aspetti di innovazione devono necessariamente andare di pari passo con la disponibilità di profili che vantano una formazione specifica e in continuo aggiornamento, soprattutto ora che l’adozione di strumenti di intelligenza artificiale è così diffusa e cruciale”, commenta Mariano Spalletti, country director per l’Italia di Qonto, “Come Qonto, siamo in prima linea nel supportare le imprese con sempre nuovi strumenti progettati sulle loro esigenze lavorative, che permettano a imprenditori e manager di focalizzarsi sull’evoluzione del proprio business attraverso la digitalizzazione di svariate attività quotidiane”.
In merito alla fintech e ai pagamenti digitali, l’indagine Qonto rivela come il 77% degli intervistati utilizzi regolarmente almeno un’app per pagamenti, attività bancarie, investimenti, prestiti o altre attività finanziarie nella propria vita personale o professionale. Il 72% delle Pmi preferisce effettuare pagamenti con carte di credito e debito, il 22,5% si affida a pagamenti via app e solo il 5,5% in contanti. Il 62% delle imprese ha almeno un conto digital, tra queste quasi il 46% sono aziende molto giovani (meno di tre anni di vita) o startup e, tra quelle che utilizzano solo soluzioni tradizionali, il 56% circa si dice pronta all’adozione di un conto digital.