Anno 2018
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JBC: migliorate le operazioni logistiche e di cassa con la tecnologia RFID di Checkpoint Systems
JBC, retailer belga di abbigliamento, ha scelto nel 2015 di avvalersi delle soluzioni Checkpoint Systems integrando la tecnologia radio frequenza RFID all’interno della propria supply chain.
JBC ha evidenziato la propria soddisfazione e ha ricevuto un riscontro positivo anche da parte dei clienti e del personale degli store. In particolare, il retailer ha riscontrato significativi benefici in termini di praticità e velocità in cassa. Nel 2013, JBC era alla ricerca di una tecnologia che consentisse di ridurre al minimo il tempo necessario agli utenti per pagare i prodotti in cassa e che fosse semplice da utilizzare per lo staff del negozio. Dopo il successo della fase pilota avvenuta in 3 dei 144 punti vendita dell’insegna, la tecnologia RFID di Checkpoint Systems è stata identificata come la soluzione ideale.
Fred Tielens, Responsabile della Logistica di JBC, ha commentato: “Grazie all’RFID, siamo riusciti velocemente a ridurre di ben 10 secondi il tempo medio necessario in cassa per passare un singolo indumento. La tecnologia effettua automaticamente la scansione di tutti i capi in un’unica volta. Ciò significa per i dipendenti non dover più verificare le singole etichette del prezzo”. JBC ha deciso di introdurre la tecnologia RFID in tutti i punti vendita e anche presso il centro di distribuzione di Houthalen. Per migliorare ulteriormente i processi, all’inizio del 2015, il retailer ha installato i tunnel RFID nel magazzino, per il controllo della merce sia in entrata che in uscita: in questo modo, ha potuto verificare se tutti i fornitori avessero cucito correttamente le etichette RFID all’interno dei capi.
Inoltre, Tielens ha aggiunto: “Le prime consegne non si sono rivelate quello che ci aspettavamo. Alcuni dei nostri fornitori avevano cucito le etichette nei vestiti in maniera errata, senza considerare la taglia e il colore. Fortunatamente, grazie ai controlli, siamo stati in grado di intervenire immediatamente, lavorando con gli stessi fornitori per risolvere i problemi. Alla fine, l’esperienza ci ha spinto a eseguire controlli più rigorosi”.