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Le innovazioni tecnologiche nel mondo del retail
Se in questo momento così particolare della storia commerciale esiste un settore che si è trovato a dover affrontare sfide decisamente ardue, è quello del retail.
Nel corso degli anni alla guida di Business Competence, abbiamo sempre cercato di intraprendere percorsi che fossero mirati alla trasformazione e alla modernizzazione di varie tipologie di aziende, fra cui compaiono anche quelle del retail. Un circolo commerciale che punta tutto sui propri clienti ovviamente e che, altrettanto, punta sulla loro presenza fisica all’interno del negozio o del franchisee di riferimento. Una situazione così particolare poteva mettere in crisi profonda un mercato che ha queste basi, ma, grazie ad alcune innovazioni tecnologiche create ad hoc, esistono infinite soluzioni. Moltissime aziende hanno dovuto sopperire in modo rapido a mancanze accumulate nel corso degli anni, credendo che certi canali tecnologici avrebbero portato ad un dislocamento delle vendite all’interno del negozio stesso.
Perché il mondo del retail ha bisogno della tecnologia?
Il Covid ha sicuramente insegnato ai mercati ed alle aziende che può permanere una situazione in cui non si può fare affidamento sul cliente fisico, ma si devono battere altre strade Ci siamo ritrovati nella situazione di dover consigliare ad aziende come muoversi in questo senso, cercando di far capire l’importanza della tecnologia applicata in questo senso. Da qui, la necessità delle aziende, sia prima che durante questo momento, di adeguare i propri applicativi e le proprie skills ad un mercato in stallo dal punto di vista fisico, ma non dal punto di vista tecnologico. Mai come in questi 3 mesi di lockdown il sistema degli e-commerce e delle consultazioni online ha avuto una spinta in avanti.
Un e-commerce costruito ad hoc è la prima chiave
Avere un sito di vendita che funzioni e che possa soddisfare anche in modo eterogeneo le richieste dei clienti nonostante la situazione, spesso, è il primo passo che si fa per quanto riguarda le innovazioni tecnologiche nel mondo del retail. Non si tratta solamente di avere una vetrina con foto e prodotti, ma di riuscire a connettere il tessuto fisico del negozio in ambito telematico. Da qui, la possibilità di sviluppare un piano marketing on line che passi dalla creazione e gestione di un e-commerce, ma anche da vantaggi accessori come campagne social per la promozione, campagne di indicizzazione del portale stesso e una serie di skills che vengono sviluppate nel corso del tempo. Un e-commerce funzionante e performante che faccia sentire il cliente parte di qualcosa come se si trovasse fisicamente all’interno del negozio è il primo passo per eccellere in ambito tecnologico.
Innovazioni tecnologiche in ambito retail particolari ve ne sono?
Sicuramente, uno degli aspetti principali e che, forse, prima del lockdown molte aziende non avevano considerato, è quello delle consultazioni on line. Immaginiamo un’azienda che vende cosmetici di varia natura e che, ovviamente, ha sempre puntato la propria strategia di vendita sull’interfacciarsi fisicamente con il cliente, facendogli provare i prodotti e affiancandogli un retailer competente. In questo caso, si può superare il problema attuando un sistema di consultazioni on line. Nella mia esperienza, sviluppando applicazioni web e App mobili per le consultazioni, sono riuscita a costruire dei modelli che hanno permesso alle aziende di interfacciarsi con i clienti anche in questo senso.
Mettendo insieme la competenza in ambito di sviluppo App con quella di sistemi per le videochiamate e le conference call, sviluppiamo e possiamo ancora sviluppare sistemi che permettano alle aziende di ascoltare i propri clienti. Questo meccanismo consente al retailer di mantenere il contatto con il cliente e di poterlo aiutare anche a distanza e, allo stesso tempo, permette al cliente di riuscire a sentirsi parte di un meccanismo di tutela del suo desiderio di acquistare, fornendogli tutti gli strumenti del caso.
Come sarà la situazione post Covid?
La quarantena ha insegnato alle aziende che le innovazioni tecnologiche in ambito retail possono portare a vantaggi accessori anche a prescindere da un sistema fermo e “congelato” come ciò che è accaduto in Marzo ed Aprile. Sistemi come App mobili per le consultazioni, sviluppo di E-Commerce sempre più performanti, ma anche altri sistemi come l’interfaccia Social per la promozione e lo sviluppo del pubblico, sono tutti elementi che nel proprio roster di possibilità per le aziende e che permarranno, anche dopo questo periodo così particolare.
Il perdurare di certi sistemi rimarrà perché moltissime aziende hanno capito che una situazione del genere potrebbe ricapitare in futuro, ma anche che parliamo di sistemi che non influenzano negativamente il mercato “fisico” del retail, che rimarrà comunque la base solida su cui appoggiarsi, ma che lo aiuta andando di pari passo e sviluppando un canale parallelo al quale il cliente può sempre rivolgersi.
Immaginate di riuscire a sviluppare un sistema di consultazioni per il retail durante il periodo dei saldi, oppure di creare una Web App che permetta al cliente di gestire i resi e gli ordini comodamente da casa senza doversi rivolgere al negozio magari durante i periodi di pieno afflusso, in cui rischierebbe di non trovare quel che desidera e non comprare. Le innovazioni tecnologiche in ambito retail sono una delle chiavi essenziali per il futuro di determinate attività.
Cosa si può fare in merito?
Ritengo sia importante offrire alle aziende una serie di applicativi, piani di marketing e sviluppo di applicazioni atte a soddisfare la crescente domanda di innovazioni tecnologiche delle aziende di retail, ma non solo. Laddove siano già presenti questi sistemi, è necessario andare ad attuare un piano di marketing mirato per le richieste dell’azienda e così via. Lo sviluppo di innovazioni tecnologiche, mai come ora, è stato richiesto dal mondo lavorativo. Rendersi conto che si deve necessariamente avere un canale definiamolo accessorio al principale, quello che fonda l’azienda per quello che è, rappresenta uno strumento che può essere gestito in modo del tutto parallelo a quella che è la competenza basilare di una azienda di retail, ma anche in altri ambiti.
Sara Colnago
CEO di Business Competence
(www.businesscompetence.it)