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Coronavirus: la spinta per trasferire l’attività lavorativa on line
L’applicazione del “distanziamento sociale” e dell’auto-isolamento connessi al Coronavirus hanno portato a cercare nella realtà digitale la soluzione ai bisogni primari (e non) mediante gli acquisiti on line.
È stato immediato l’effetto che il Coronavirus ha avuto sulle attività commerciali on line: a partire dalla seconda metà di Febbraio 2020, gli e-commerce hanno avuto un sensibile aumento delle vendite nel Nord Italia, passando da un +40% su cui si era collocato negli ultimi mesi a un sorprendente +58,3% comprensivo tanto dei retailer operanti unicamente on line quanto di quelli tradizionali presenti sia off line che on line. Il terzo week-end di Febbraio, addirittura, ha visto un trend di aumento del +101% delle vendite.
Sono dati e fenomeni che fanno riflettere: è forse il momento per molte attività commerciali ancora off line di pensare a inaugurare finalmente la propria piattaforma di vendita (anche) in rete? Investire in un e-commerce potrebbe rivelarsi una strategia furba e con grande resa a lungo termine. Il fenomeno di crescita boom degli acquisti su canali e-commerce di questi ultimi giorni è solo la punta dell’iceberg di come muteranno le dinamiche di acquisto e vendita nei prossimi anni.
Vendere on line: gli strumenti digitali per i commercianti 4.0
Un e-commerce è un metodo facile, comodo, veloce e pratico per l’acquisto di qualunque bene. Non ci sono particolari limiti geografici nel processo di vendita, quindi, il target a cui ci si rivolge è potenzialmente globale e realmente consistente. Allo stesso tempo, i costi sono nettamente inferiori rispetto a un negozio fisico, soprattutto se si sceglie la tipologia di vendita “dropshipping”, attraverso la quale il passaggio della merce andrà direttamente da grossista o produttore al consumatore, evitando passaggi intermedi e quindi costi annessi.
Le piattaforme CMS
L’attività retail on line implica sicuramente lo sviluppo di una piattaforma mediante la quale mettere in mostra i propri prodotti e fornire tutta una serie di informazioni funzionali ad esaudire le eventuali domande dei clienti. Oltre a ciò, permetterà di finalizzare i pagamenti e organizzare le dinamiche di spedizione. Per muovere i primi passi è possibile provare a sfruttare CMS che offrono uno sviluppo guidato e, quindi, accessibile anche ai meno addetti ai lavori.
Successivamente, potrebbe essere consigliabile investire in uno sviluppo più professionale, in grado di dotare la piattaforma di elementi personalizzabili che rispondono alle esigenze specifiche di ogni attività commerciale. È inevitabile un’organizzazione flessibile che permetterà di gestire a livello tecnologico l’offerta e il servizio di consegna, andando incontro al cliente a seconda delle necessità. Per creare un sito e-commerce bastano pochi elementi, ma potrebbero essere proprio quegli elementi necessari a compiere un passo avanti per un mercato magari in crisi o bloccato.
I siti web
Associato all’e-commerce, un sito web efficace, soprattutto in termini di SEO, potrebbe davvero fare la differenza. Qualora l’attività avesse già un sito del negozio, potrebbe essere più opportuno un SEO Assessment per valutare l’effettiva competitività del sito in termini di efficacia tecnica, performance e velocità, usabilità e responsività anche (e soprattutto) a livello mobile, sicurezza. Il sito web è il primo canale attraverso il quale un cliente può conoscere ed entrare in contatto con una nuova realtà commerciale, favorendo il suo passaggio all’area di vendita con le schede dei prodotti.
Le App per mobile
Una scelta ancora più funzionale, oggi, è creare App ibride del proprio e-shop. Ancora più facili nel permettere l’accesso e la navigazione dell’e-commerce, strumenti come le App per mobile rispondono alla tendenza migratoria su smartphone propria di moltissimi utenti. Le App dovrebbero velocizzare i passaggi di acquisto, implementato nuove procedure nella supply chain e massimizzare la sicurezza tanto delle transazioni dei clienti, quanto del personale coinvolto nella preparazione degli ordini e nella loro consegna.
La filiera tecnologica che sta alla base di un’attività di vendita on line dovrà essere “leggera”, efficiente, sicura, inter-operante, ridimensionata in termini di costi fissi (con conseguente possibilità di avere maggiori risorse da destinare a una crescita dell’attività), veloce in ottica di reazione alle future necessità, novità e mutamenti di mercato, garantendo maggiore competitività a lungo termine in un equilibrato rapporto tra costi e benefici.
L’utilizzo di strumenti innovativi in termini di lavoro e sviluppo del business può davvero fare la differenza. Quando diventa difficile arrivare a conciliare i ritmi delle persone con la necessità di portare flusso in negozio, per motivi logistici, pratici o di sovrapposizione di impegni, spostarsi completamente on line può dare un concreto beneficio se si hanno gli strumenti giusti.
Sara Colnago
CEO di Business Competence
(www.businesscompetence.it)