L’istituto di ricerca QBerg e Technoconsumer, società di marketing research specializzata in data sicence & intelligence, lanciano il “Report Geoinfluence”, un osservatorio con cadenza annuale in grado di offrire una visione innovativa sull’andamento del mercato dei prodotti tecnologici, partendo dall’analisi degli assortimenti dal punto di vista della nazionalità di brand e produttori.
L’obiettivo di questo studio è quello di individuare le aree di influenza sui principali canali di vendita e di promozione online derivanti dalla collocazione geografica degli headquarter delle case produttrici (raggruppati in “geo area”), determinando con precisione e puntualità cosa può acquistare il consumatore italiano medio e quindi a quale area di influenza geografica faccia riferimento la sua scelta. Oltre alla possibilità di gettare uno sguardo sulla complessiva situazione internazionale.
Il risultato è una mappa di come la collocazione geografica, derivante anche dalle diverse fusioni e acquisizioni in corso, stia condizioando gli orizzonti strategici per l’industria italiana ed europea, con importanti ricadute di tipo geopolitico. Industria dei beni durevoli che nel 2023, solo in Italia, vale circa 16 miliardi di euro, un comparto che comprende elettronica di consumo, elettrodomestici, informatica, telefonia e accessori.
La geoanalisi prende in esame i dati assortimentali di negozi fisici (3.117 visite in 263 punti vendita), volantini promozionali (11.821 flyer di 44 insegne), siti e promozioni e-commerce (10.072 campagne web su 16 siti) e si basa su un anno intero di rilevazione. E, parlando ancora di numeri, sono presenti quasi mille aziende produttrici, quelle che hanno avuto nel 2023 almeno cinque prodotti in rotazione. L’innovazione arriva anche dalle merceologie analizzate che, oltre alla segmentazione tradizionale, vengono riclassificate sia per utilizzo sia per collocazione all’interno dell’ambiente domestico. I prodotti monitorati nel report fanno parte di 12 categorie e 47 segmenti di beni durevoli per l’home & personal technology.
“Lo spaccato del settore tecnologico che deriva dall’analisi dei dati Qberg – afferma Angelo Pascarella ceo di Technoconsumer – è quello di un’industria europea e italiana che deve accelerare processi di integrazione e innovazione industriale, così come di marketing. Il mercato globale, caratterizzato dalla competition fra superpower, quali Cina, Usa, East Asia, vede noi europei e italiani svantaggiati per la carenza di minerali/terre rare, ma ha ancora segmenti e spazi aperti che potrebbero far evolvere nel medio termine il settore tecnologico in Europa”.