In occasione dell’Ecommerce Women di Bologna, il primo appuntamento in Italia dedicato alle donne che lavorano nel settore del commercio elettronico, la giornalista esperta di fintech Deborah Ullasci ha scelto la tecnologia di QuestIT e il sistema di voice cloning come strumento per esporre la propria opinione in qualità di speaker.
Per l’occasione, infatti, la giovane professionista, a seguito di un intervento medico che ha presentato delle complicanze coinvolgendo le corde vocali, ha utilizzato un’AI platform basata su il sistema di voice cloning di QuestIT per intervenire ed esprimere le proprie considerazioni sul ruolo delle tecnologie fintech nel mondo dell’e-commerce e delle qualità inclusive per le donne che caratterizzano entrambi i settori.
“Ho subìto la rimozione di un tumore alla tiroide che ha portato a una disfonia acuta – spiega Deborah Ullasci – e, sapendo che avrei dovuto presenziare e parlare a un evento così importante sulle donne che operano nell’e-commerce, ho fatto delle ricerche in rete per trovare una soluzione tecnologica adeguata. Così ho trovato in QuestIT il partner giusto per affrontare al meglio questa fase della mia vita. Lo stato delle mie corde vocali grazie all’innovazione tecnologica oggi non è un problema invalidante”.
Ernesto Di Iorio, ceo di QuestIT: “Già all’inizio dell’anno abbiamo dato dimostrazione che l’AI non è un pericolo, ma un’innovazione a supporto della comunità grazie al lancio del primo avatar in grado di produrre e comprendere la lingua dei segni italiana. Ora, grazie a Deborah, scendiamo nuovamente in campo con il sistema di voice cloning, dando proprio voce a pensieri e sensazioni di una professionista, che ha potuto comunicare in totale tranquillità e sicurezza in occasione di un evento così importante per le donne specializzate nel settore e-commerce. Ci tengo a precisare, inoltre, che la voce riprodotta dalla piattaforma è al 100% quella di Deborah. Questo perché, partendo da video e interviste preesistenti, siamo riusciti a clonare il suo tone of voice attraverso l’AI”.
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