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Packlink: per 7 italiani su 10 la fidelizzazione passa per il prezzo
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Secondo l’ultimo rapporto realizzato da Packlink, la principale piattaforma di soluzioni logistiche, che ha analizzato le attuali priorità dei consumatori europei, per il 69% degli italiani il fattore principale che li spinge ad acquistare ripetutamente da uno stesso brand è il prezzo. Dunque un prodotto economico rispetto a uno di qualità superiore.
Dall’analisi emerge che la qualità del prodotto (55,2% degli intervistati) passa in secondo piano rispetto al prezzo, mentre la qualità della spedizione è al terzo posto (45,4%). In questo senso, gli italiani stanno sacrificando il rapporto qualità-prezzo in nome del risparmio. Anche Regno Unito (73%), Francia (63,9%) e Spagna (62,1%) si posizionano tra i Paesi europei che attribuiscono la maggiore importanza al prezzo al momento dell’acquisto.
Da questi dati si può osservare un cambiamento nel modo di consumare anche per i consumatori del nostro Paese che hanno sempre considerato la qualità dei prodotti come elemento cruciale negli acquisti, sia online sia offline. “Il nostro studio mostra che stiamo riscontrando un notevole aumento dell’attenzione alle etichette dei prezzi da parte dei clienti – afferma Noelia Lázaro, direttrice marketing di Packlink – i quali non guardano più solo al marchio o alla qualità del prodotto. I cambiamenti nelle priorità riflettono la necessità delle aziende di comprendere le nuove esigenze dei clienti e adattarsi a loro per continuare a crescere sul mercato”.
L’analisi mostra che ci sono piccole differenze tra il punto di vista dei consumatori e dei venditori. Per questi ultimi, la fidelizzazione dei clienti non deriva in primis dai prezzi accessibili, bensì dalla qualità del prodotto (65,9%). Secondo gli stessi, i prezzi sono la seconda motivazione (53,1%), seguita dalla qualità del servizio clienti (51%). Lo studio, inoltre, evidenzia che il prezzo non è considerato così importante per i venditori in nessun Paese europeo, che nella maggior parte dei casi lo posizionano come la seconda o terza variabile più rilevante quando si tratta di fidelizzare i clienti.
Il 59% degli e-consumer identifica i costi di consegna elevati come la principale barriera per ripetere gli acquisti da un marchio. Ma è soprattutto un’esperienza di consegna negativa ad avere un impatto notevole sulla fedeltà dei clienti e sulla probabilità che essi acquistino nuovamente da un marchio. Gli italiani sono infatti i meno indulgenti dopo un’esperienza di consegna negativa, con l’82,7% che ritiene improbabile acquistare nuovamente da un marchio dopo un simile evento. Questa percezione è condivisa dagli e-tailer, il 94,3% dei quali ritiene che una cattiva esperienza di consegna abbia un impatto negativo sulla fedeltà del cliente.
“Per aumentare le loro vendite, ma anche per fidelizzare i clienti, è essenziale che le aziende di e-commerce si prendano cura della propria offerta di consegna – prosegue Noelia Lázaro – qualunque sia la dimensione di un’azienda, i consumatori di oggi si aspettano opzioni di consegna flessibili, affidabili e convenienti, altrimenti compreranno altrove”.