Anno 2020
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System Retail (Gruppo Custom) punta su smart solutions per ottimizzare la shopping experience nella GDO
L’emergenza Coronavirus non soltanto ha modificato le abitudini di consumo, ma ha anche accelerato l’adozione di strumenti tecnologici sempre più su vasta scala.
In particolare, nei mesi del lockdown, il 75% degli acquisti on line è stato effettuato da persone che prima non avevano mai acquistato sui marketplace digitali. Da una recente ricerca di GfK, emerge che il 73% delle persone in un negozio cerca sicurezza e igiene, mentre il 35% preferisce che lo staff non tocchi i prodotti in vendita.
Nell’ambito della GDO, kioski e locker sono stati protagonisti indiscussi, insieme alla consegna della spesa sia nel piazzale dei supermercati che presso le abitazioni dei consumatori. Focalizzato su tale versante, Gruppo Custom racconta le soluzioni tecnologiche già presenti per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle diverse modalità di acquisto che rispecchiano le nuove normative, ma anche le nuove preferenze e abitudini di spesa.
Claudio Garbini, Amministratore Delegato di System Retail (Gruppo Custom), player specializzato nello sviluppo e nell’integrazione di soluzioni software, hardware e applicazioni mobile per i mercati GDO e DO, sottolinea: “Nell’ultimo periodo, abbiamo registrato un grande interesse per soluzioni di Self Scanning, Queue Busting e Self Check-out che agevolano sempre più la spesa in autonomia garantendo sicurezza e ottimizzazione dei tempi”.
Nel dettaglio, si tratta di punti cassa posizionati tipicamente all’interno della barriera di check-out tradizionale, diventando per i clienti dello store un riferimento per le spese con pochi pezzi (per esempio, 10, 15 o 20). In termini di ingombro, tali solutions consentono di sostituire le casse tradizionali con un rapporto 1 a 2 e la loro caratteristica configurazione prevede sia il cash management (comunque opzionale) che il pagamento elettronico: nel caso della prima opzione, il fatto che i cassieri non debbano contare a mano il denaro accresce la loro sicurezza ed evita gli errori umani. Si tratta, quindi, di una soluzione per quei clienti che acquistano pochi articoli in velocità e che vogliono frequentare il punto vendita tutti i giorni.
Un ulteriore servizio viene offerto da System Retail con il PSS (Personal Self Shopping), detto anche Self Scanning: dopo essersi registrato al servizio e aver ritirato all’ingresso dello store un dispositivo mobile dedicato, il cliente può leggere il codice a barre dei prodotti prima di riporli nel carrello o anche già direttamente nel sacchetto. Di seguito e in modo automatico, l’App del terminale evidenzierà gli articoli letti indicando progressivamente il valore totale della spesa e, al termine degli acquisti, non resterà al cliente che pagare in totale autonomia e molto rapidamente tramite una torretta dedicata al pagamento.
Tale servizio è particolarmente apprezzato in quanto consente di risparmiare dai 20 ai 30 minuti medi di attesa (dato rilevato da interviste interne fatte dai Product Marketing Managers di Custom sulla catena distributiva nazionale), incentivando anche l’acquisto a più ampio raggio e incrementando, allo stesso tempo, il valore dello scontrino.
Se utilizzato dagli operatori dello store, il PSS si trasforma nel servizio Queue Busting, il sistema eliminacode per gestire il check-out in modo veloce ed efficiente nei momenti più concitati e di maggiore affluenza. In merito, un operatore del negozio, dotato di un semplice terminale cliente, legge i prodotti presenti all’interno del carrello, li scansiona e consegna al cliente uno scontrino con codice a barre attraverso il quale egli potrà effettuare il pagamento presso le torrette dedicate al PSS.
Maurizio Bonmassari, Project Manager di System Retail e specializzato in progetti di Self Shopping, afferma: “Per il retailer, offrire tecnologie e servizi innovativi ai propri clienti rappresenta sempre di più una importante leva competitiva attraverso cui soddisfare e attrarre le diverse tipologie di consumatori. Il negozio tradizionale non tramonta, ma evolve arricchendosi di servizi digitali, in una fusione di esperienze complementari”.
Poi, Bonmassari aggiunge: “Numeri importanti in forte crescita coinvolgono, dunque, anche superfici di piccole e medie dimensioni. Questi negozi che adottano servizi digitali e check-out evoluti, considerato il momento, superano rapidamente la fase di sperimentazione, rendendosi ancora più attrattivi per i clienti sempre più orientati sai alla prossimità che alla sicurezza, elemento significativo ricercato attivamente di questi tempi”.