L’e-commerce italiano continua nella crescita a doppia cifra e raggiunge quota +15%

Anche nel 2018, l’e-commerce tricolore prosegue nel suo percorso di sviluppo con un valore degli acquisti on line che arriverà a quota 27 miliardi, riportando una crescita pari al +15% rispetto al 2017.

Ciò è quanto emerge dai dati diffusi in occasione del Netcomm Forum 2018: anche nel nostro Paese, omnicanalità e digital trasformation guidano, con sempre maggiore intensità, la crescita del commercio elettronico. Nel dettaglio, si stima che gli acquisti on line di prodotti guadagneranno ulteriore terreno facendo registrare un tasso di crescita quattro volte superiore ai servizi, mentre il ruolo dello smartphone diventa sempre più centrale: infatti, circa il 30% degli acquisti on line sarà effettuato tramite device mobile e, per alcuni merchant, l’incidenza degli acquisti da smartphone supererà i due terzi.

La crescita del comparto e-commerce, nel 2018, comporta un cambiamento graduale sul versante del comportamento d’acquisto dei consumatori italiani che si spostano sempre più sul canale digitale: se nel 2017 si rilevava un’incidenza pari al 5,6% sul totale del retail, è nel 2018 che ci si aspetta possa raggiungere il 6,5%. La quota ad appannaggio dei negozi fisici resta di assoluta maggioranza (supera il 90%), ma ciò dovrà portare sempre più le aziende a ripensare il proprio processo di vendita in ottica omnichannel.

Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, ha sottolineato: “Siamo nel mezzo della tempesta perfetta dell’e-commerce, uno tsunami tecnologico che cambia e accelera continuamente il quadro competitivo. L’omnicanalità è diventata il centro della strategia per gran parte delle imprese, a prescindere dal settore e dalla tipologia di prodotto. Collegare e integrare il web con il mondo fisico è prioritario per i retailer, ma anche per gli intermediari della filiera e per le aziende produttrici che devono far fronte a una nuova tipologia di consumatore sempre connesso, l’on life consumer. I dati 2018 ci rivelano che il digitale è entrato nella sua fase di rivoluzione, con impatti importanti sullo scenario di mercato e sugli assetti competitivi”.

Alessandro Perego, Responsabile Scientifico degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, ha illustrato alcune importanti dinamiche dell’attuale scenario: “Nel 2018, l’e-commerce cresce e incide, ormai, per il 6,5% sull’acquistato dagli italiani ed è, quindi, un canale sempre più importante, in sé e nella sua componente di interazione con gli altri canali fisici”. Inoltre, Perego ha aggiunto: “Rimane, tuttavia, la netta impressione che una parte importante delle imprese tradizionali non abbia ancora compreso la rilevanza della posta in gioco, come dimostra il fatto che il 78% del mercato di prodotti è appannaggio di imprese nate per operare on line, le Dot Com. Il fattore logistica e, in particolare la logistica ultimo miglio, emerge sempre più come un formidabile fattore critico di successo e come un importante tema di complessiva sostenibilità dell’e-commerce, con oltre 230 milioni di consegne in Italia previste nel 2018, ossia quasi 1 milione di consegne al giorno”.

Quindi, va da sé che sia agli imprenditori che ai manager spetterà il compito di cavalcare con crescente efficacia e convinzione la rivoluzione digitale in atto, non soltanto trasformando le rispettive imprese tramite l’utilizzo di tutte le tecnologie disponibili e la creazione di nuove competenze, ma anche promuovendo una nuova cultura fondata, al tempo stesso, su innovazione e sperimentazione, abbinata alla capacità di seguire fattivamente l’evoluzione del processo complessivo di digitalizzazione.