Anno 2018
Anno 2018
- Information
- Anno 2018
Il Cyber Crime all’attacco del Retail costa quasi 2 miliardi all’anno al comparto
I dati che emergono dalla ricerca “La cyber-criminalità contro gli esercizi commerciali in Italia”, realizzata da Confcommercio in collaborazione con Intellegit, start-up sulla sicurezza dell’Università degli Studi di Trento, evidenziano un danno pari a circa 1 milione e 800mila euro per il settore retail.
La ricerca ha esaminato il fenomeno nel periodo compreso tra il novembre 2016 e l’ottobre 2017, con specifici focus sugli esercizi commerciali di Milano, Roma e Bari. Nel dettaglio, il 43% dei siti Internet delle attività commerciali milanesi risulta particolarmente vulnerabile ed è potenzialmente esposto agli attacchi dei criminali informatici. La misura di protezione contro la cyber-criminalità maggiormente utilizzata dai commercianti consiste in software antivirus e firewall: a Milano, tale percentuale si attesta al 91,6%. Al contrario, la misura meno utilizzata riguarda le coperture assicurative per i danni imputabili a cyber-attacchi: in particolare, è a Milano che la percentuale si limita alla soglia dell’8,4%.
Ed è proprio nel territorio milanese che le attività retail sono più esposte agli attacchi da parte della cyber-criminalità: 12 commercianti su 100 (di cui circa il 50% più di una volta) contro una media generale di 7 commercianti su 100. Le imprese commerciali sono quelle maggiormente esposte ai rischi legati ai ransomware (soltanto meno della metà dei commercianti, infatti, dichiara di effettuare con regolarità copie di backup dei file utilizzati per le rispettive attività) e alle truffe tentate da malintenzionati tramite e-mail di phishing: proprio a Milano, più di 1 commerciante su 5 dichiara di non fare attenzione ai messaggi di posta elettronica potenzialmente sospetti.
Paola Generali, Vice Presidente di Assintel (Associazione Confcommercio Imprese ICT), ha così commentato il preoccupante trend: “Questi dati confermano il fenomeno che stiamo seguendo con il nostro osservatorio. Gli attacchi informatici e sul web, oltre alla protezione dei dati, non costituiscono più una criticità per poche grandi aziende: infatti, assistiamo a una loro espansione a ritmi che crescono in modo esponenziale, intaccando anche il business di piccoli imprenditori che si ritenevano fino a ieri immuni”.