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Anno 2017

PUPA Milano (Micys): implementata con successo la solution di KFI per la gestione dei resi

Il brand PUPA Milano, di proprietà di Micys Company SpA, ha adottato con efficacia la solution ad hoc realizzata da KFI (Key For Industry) per la gestione ottimale dei resi di vendita.

Nello specifico, si tratta di una vera e propria case history che evidenzia le significative opportunità offerte dalla tecnologia a supporto anche di processi complessi di supply chain. PUPA è un’azienda che, da 30 anni, realizza e distribuisce prodotti cosmetici sia in Italia che in 67 Paesi esteri. Sul territorio nazionale, la rete di distribuzione comprende circa 4.500 profumerie, mentre in Europa è presente in Francia, Austria, Romania, Slovacchia, Ungheria e Repubblica Ceca, anche con punti vendita diretti. Ogni anno, in virtù della sua marcata propensione all’innovazione di prodotto, PUPA gestisce un cospicuo numero di referenze/colore in parte continuative e in parte one-shot. Dal punto di vista della tracciabilità e della gestione della filiera produttiva, PUPA ha rivestito un ruolo di pioniere dal momento che tutti i prodotti sono monitorati da un ufficio preposto al controllo di qualità e che la filiera del prodotto è tracciata seguendo i modelli sviluppati dalla GDO in campo alimentare. Dunque, all’interno dell’azienda, è stato predisposto un processo estremamente rigoroso di tracciabilità dei lotti e di analisi della shelf-life, eseguendo ripetuti controlli sulla qualità stessa dei prodotti immessi sul mercato.

Marcello Di Francescantonio, Logistics Manager di PUPA, ha sottolineato: “La vocazione spiccatamente tecnologica dell’azienda ha portato PUPA a contattare KFI per analizzare insieme i vari processi distributivi e verificare eventuali aspetti migliorabili. Dall’analisi congiunta era arrivata la conferma di un sospetto: mentre il sell out era presidiato in maniera ottimale, la gestione dei resi risultava essere l’aspetto più problematico del processo della supply chain”. In modo particolare, si era riscontrata da parte dell’azienda la necessità di  rendere efficiente il processo di gestione dei resi provenienti da profumerie, distributori e negozi. KFI si era attivata, quindi, per verificare i processi in essere, in modo da individuare le aree suscettibili di miglioramento e l’approccio più performante diretto a soddisfare le aspettative dell’azienda di Casatenovo (Lecco), caratterizzata da un’impronta marcatamente tecnologica. Precedentemente all’intervento di KFI, i resi arrivavano in azienda con una semplice distinta di contenuto, il riscontro dei materiali presenti all’interno dei colli veniva effettuato manualmente e tramite un processo molto veloce, ma decisamente impreciso.

Certificare in maniera inequivocabile i prodotti restituiti dalla profumeria o dal punto vendita risultava essere la prima necessità dell’azienda. La seconda richiesta a KFI consisteva nel gestire in maniera efficiente il magazzino, con una ricaduta positiva sul ricondizionamento, cioè nell’ambito dell’invio di parte dei resi nel canale degli outlet. In precedenza, per ricondizionare una categoria di prodotti, era necessario aprire manualmente tutti i pacchi giacenti in magazzino, dividere i prodotti per categoria merceologica e verificarne le condizioni: questo tipo di processo comportava un costo alto in termini di forza lavoro, una gestione imprecisa delle effettive giacenze del magazzino e il rischio, in mancanza di un controllo costante, di trovare prodotti scaduti o in cattive condizioni e, pertanto, inutilizzabili.

Insieme a KFI, è stato  studiato un processo di sorting in grado di combinare le richieste del cliente e garantire una gestione efficiente del processo di reso e di ricondizionamento. In particolare, sono state progettate delle postazioni basate sulla logica di ventilazione “multireferenza vs monoreferenza”, utilizzando una tecnologia basata sul put to light: al momento del ricevimento, i colli vengono aperti e i prodotti scannerizzati. Simultaneamente, lo scanner invia un segnale che si traduce in un impulso luminoso e che permette all’operatore di collocare in modo intuitivo al posto giusto il prodotto in uno dei molti vassoi presenti sulla rastrelliera creata da hoc. Così facendo, si ha la certezza automatica di aver suddiviso i prodotti in maniera precisa, senza sprechi e in maniera rapida. In più, i singoli vassoi sono già pronti per essere confezionati, garantendo una messa a stock univoca.

Inoltre, il software progettato da KFI consente di scegliere la modalità di sorting a seconda della tipologia di ordine di reso: infatti, dopo la verifica del contenuto del collo, il software compie un’analisi sia qualitativa che quantitativa e, successivamente, propone le diverse opzioni di stoccaggio che possono essere funzionali per quel dato reso. Per di più, si possono lavorare ordini più voluminosi o identificare in real time quali prodotti risultano essere fuori gamma e, perciò, non ricondizionabili. La soluzione proposta da KFI, oltre a semplificare e velocizzare il processo, riduce il margine di errore a un livello estremamente basso (sotto l’1 per mille) ed è di facile utilizzo: difatti, non è necessario frequentare corsi di formazione ad hoc, dal momento che, dopo soltanto pochi minuti, l’operatore è già in grado di operare autonomamente.

Per l’implementazione del progetto a supporto di PUPA, KFI ha scelto la tecnologia di Honeywell Safety & Productivity Solutions per le caratteristiche di alta qualità e di spiccata innovazione.

       
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