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Analisi Raja: imballaggi e logistica ai tempi del Coronavirus
La filiale italiana di Gruppo Raja, player europeo nel comparto della distribuzione di imballaggi e forniture per aziende, ha presentato il barometro degli imballaggi e della logistica ai tempi del Coronavirus.
Esaminando l’impatto dell’emergenza Covid-19 sul proprio portafoglio clienti composto da più di 80mila tra PMI e gruppi internazionali con diverse sedi sul territorio italiano, l’azienda piacentina mostra come i settori siano significativamente cambiati durante i mesi di Marzo e Aprile 2020, in pieno lockdown. Il report considera cinque aspetti cruciali: volumi delle consegne, aree geografiche, settori merceologici, canale di acquisto e prodotti.
Analizzando i primi 50 clienti in ordine di venduto e di volumi, rispetto allo stesso periodo del 2019, le consegne hanno registrato un aumento esponenziale, principalmente, nel comparto e-commerce: infatti, più del il 90% delle vendite (+20% rispetto al 2019) è stato realizzato da aziende con store on line o logistiche che lavorano per gli e-commerce. Si tratta di un risultato che corrisponde anche all’80% dei clienti considerati, un dato, questo, fortemente in crescita se confrontato con quello dell’anno scorso pari al 60%.
Per quanto attiene alle diverse aree geografiche, se si confrontano i dati dei mesi del lockdown con Gennaio e Febbraio 2020, l’impatto risulta più significativo nel Nord Italia, dove gli ordini sono diminuiti in misura pari al -5% (dal 74% al 69%): una diminuzione guidata, in particolare, dalla Lombardia che riporta un -4% sul totale.
Rispetto ai primi mesi dell’anno, a crescere del +3% totale sono le aree geografiche Centro, Sud e Isole, a dimostrazione di un nuovo mercato in via di sviluppo. Poi, passando alle diverse industry, è nel settore e-commerce che si registra un importante share sul totale dei nuovi clienti nelle categorie del tempo libero, sport e DIY (14%), beauty, elettronica, prodotti per infanzia, arredamento e accessori casa (8%) e food (6%). Crescono anche i clienti appartenenti a bar/ristorazione e pharma con uno share pari al 3%.
Dai dati, sembra emergere un’elevata capacità di adattamento delle imprese italiane che, in alcuni casi, hanno addirittura reinventato il proprio business puntando sul food delivery o sulle vendite on line. In relazione al canale di acquisto scelto, rispetto al 2019, emerge una flessione degli acquisti telefonici (-15%), mentre aumentano quelli via sito web (+13%) e via e-mail (+4%).
Considerando l’AOV (Avarage Order Value), i dati evidenziano un rilevante incremento degli ordini telefonici (+79%), seguito da quelli effettuati via e-mail (+13%), mentre sostanzialmente resta invariato il valore degli ordini on line. Infine, per quanto riguarda i prodotti più richiesti, spicca il materiale per riempimento e protezione (+25%), come cuscini e carta, sacchetti in plastica con chiusura a pressione (+23%), scelti nella maggior parte dei casi dalle farmacie in quanto adatti alla spedizione di medicinali, seguiti da scatole e imballaggi postali (+21%).
Lorenza Zanardi, Direttore Generale di Raja Italia, commenta: “In questi duri mesi di lockdown, i mondi degli imballaggi e della logistica sono stati messi a dura prova, ma non si sono mai fermati. Nella piena emergenza, infatti, questi settori sono stati fondamentali, oserei affermare essenziali, per tutto il Paese e questi numeri lo dimostrano. Hanno permesso all’economia italiana di continuare, alla merce, anche di prima necessità, di viaggiare e alle aziende di reinventarsi”.