Visite: 1196
Visite: 1196
- Information
- Shopping Experience
In Italia l’e-grocery cresce e vale oltre 1,3 miliardi di euro
- Information
- - Netcomm QBerg largo consumo online - Netcomm e-grocery - Netcomm customer journey
Secondo i dati delle più recenti ricerche di Netcomm in collaborazione con QBerg, presentati in occasione della la sesta edizione di Netcomm Focus Food & Grocery, in Italia il mercato online dei prodotti di largo consumo vale oltre 1,3 miliardi di euro, in crescita del 7% rispetto al 2022.
Sono 10,8 milioni gli italiani che acquistano nell’e-grocery, mentre tra le categorie più performanti figurano il pet care e il personal care che segnano rispettivamente +25% e +13% rispetto allo scorso anno e un’incidenza sul totale retail del 6,6% e del 5,2%. Anche food e home care crescono, registrando un trend di +7%, con un peso rispettivamente dell’1,7% e del 2,3%, mentre le bevande evidenziano una contrazione del 3,7% e un’incidenza dell’1,5% sul totale.
“Durante la pandemia l’intera filiera agroalimentare, particolarmente complessa nei suoi sistemi di distribuzione – commentato Roberto Liscia, presidente di Netcomm – ha visto un notevole sviluppo grazie all’introduzione di tecnologie che supportano un potenziamento della stessa e l’integrazione dei suoi diversi attori. La quota di acquirenti di spesa alimentare in Italia ha visto infatti un aumento del 32% nel periodo 2020-2022. L’avvio del trend positivo, anche se in calo rispetto ai numeri ottenuti durante la pandemia, è una conseguenza dell’efficientamento della filiera verso tutti i canali distributivi (Gdo, gastronomia e Horeca) e dell’introduzione di tecnologie abilitanti come l’AI e gli strumenti legati alla blockchain, particolarmente efficaci nel processo di tracciabilità dei prodotti”.
Secondo i dati Netcomm NetRetail, il food è tra le categorie con maggiore incidenza negli acquisti online, seppur in rallentamento: nel 2023, circa il 25% degli acquirenti digitali ha comprato prodotti alimentari online. Una percentuale in flessione del 12% rispetto all’anno precedente e che si avvicina a quella registrata nel 2018 (pari al 23%). Una diminuzione si osserva anche nell’incidenza degli acquirenti nell food delivery: nel 2023, quasi il 21% degli acquirenti digitali usufruisce di questo servizio (-9% rispetto all’anno precedente).
Il food è l’unica categoria di prodotto in cui il prezzo non è tra i primi cinque driver di acquisto per i consumatori digitali: l’evoluzione del customer journey in questa categoria non è dettata dalla convenience intesa come abbassamento dei costi, piuttosto come un risparmio in termini di tempistiche, garantito dalla velocità dell’esperienza di acquisto nel suo complesso oltre che dalla varietà di opzioni e servizi legati al delivery. Tra i principali driver di acquisto del food, infatti, ci sono l’efficienza, la consegna economica, il risparmio di tempo, l’assortimento e la consuetudine.
Rispetto ad altre categorie di prodotto come elettrodomestici, elettronica o arredamento, nel food & grocery l’online ha meno influenza nell’orientamento della decisione di acquisto verso i canali offline: per quanto riguarda la spesa alimentare/per la casa, gli acquirenti nei punti vendita fisici che hanno consultato almeno un touchpoint digitale prima dell’acquisto sono poco più del 15%, mentre gli acquirenti online della categoria che hanno maturato la scelta di acquisto online attraverso una visita in un punto vendita sono quasi il 40%.