In occasione della quarta edizione di Netcomm Focus Digital Export & Marketplace, sono stati presentati i trend dell’e-commerce, insieme a casi di successo di imprese italiane, dei grandi marketplace e degli esperti del digital retail.
Le aziende europee stanno attualmente investendo nel retail digitale, una tendenza evidenziata dai numeri della spesa in retail media advertising, che ha visto un’evoluzione da 4,3 miliardi di euro nel 2019 a 9,7 miliardi di euro nel 2022, con una previsione di crescita fino a 25,1 miliardi nel 2026. Ma la spesa per il digital retail media advertising è cresciuta anche su scala mondiale, con un aumento da 57,12 miliardi nel 2019 a 114,36 miliardi nel 2022 e un’ulteriore previsione di crescita fino a 155,17 miliardi nel 2026 (fonte: Statista). In questo panorama sono proprio i principali marketplace a detenere le quote maggiori.
“I marketplace hanno un peso e un ruolo chiave nello sviluppo dell’e-commerce – commenta Roberto Liscia, presidente di Netcomm – e anche nello sviluppo del digital export delle aziende italiane, in particolare delle Pmi. Guidano l’innovazione nell’e-commerce e nel retail: ad esempio, hanno reso evidente a tutto il comparto del retail che le attività e i ricavi da retail media sono una componente importante e crescente nel nuovo modo di fare commercio, tanto che si stima che le spese in retail media advertising supereranno i 25 miliardi nel 2026 a livello europeo. Inoltre, i marketplace sono stati i primi ad adottare l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie a supporto della customer experience e della sostenibilità economica dell’e-commerce”.
Per accrescere il business di un’azienda è fondamentale cercare nuove occasioni di visibilità aprendosi a una platea internazionale: in questo processo il digitale si mette a disposizione in qualità di strumento di accelerazione e visibilità. I marketplace, in particolare, guidano il percorso di innovazione nell’e-commerce e nel retail, permettendo ad aziende locali di vendere attraverso i propri canali internazionali online e mettendo a disposizione il proprio know-how. Grazie ai marketplace è inoltre possibile sfruttare l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie non solo a supporto della customer experience, ma anche nell’ottica di accrescere la propria brand reputation in termini di sostenibilità economica, con la costruzione di nuove filiere green a sostegno dell’e-commerce che mettano disposizione dell’utente prodotti sostenibili a basso impatto ambientale.
In occasione dell’evento Netcomm Focus Digital Export & Marketplace sono stati presentati anche i dati raccolti dalla ricerca condotta da Miravia, dal titolo Marketplace and Innovations: What Italian E-shoppers Think, secondo cui l’88% dei consumatori italiani sotto i 45 anni conosce le feature legate alla personalizzazione e alla virtualizzazione dell’esperienza di acquisto e il 51% dichiara di sfruttare il virtual try-on di prodotti della categoria beauty o fashion prima di procedere all’acquisto. Il 41% dichiara inoltre che il potenziamento dell’AI supporta notevolmente l’esperienza di acquisto online in termini di assistenza al cliente e, infine, 1 italiano su 3 ritiene che i risultati di ricerca personalizzati siano in grado di fornire migliori raccomandazioni sui prodotti.