Logistica Uno lancia “Treno Pendolare”, un progetto pionieristico realizzato in partnership con Gruppo Sanpellegrino e Mercitalia Rail (società del Polo Logistica del Gruppo Fs) che offre un’innovativa soluzione di trasporto ferroviario: non solo aumenta la disponibilità di trasporto merci, ma rappresenta anche una risposta concreta alla crescente carenza di servizio stradale per le lunghe percorrenze.
In particolare, la partnership con Gruppo Sanpellegrino B Corp, azienda di riferimento nel settore delle acque minerali e delle bibite non alcoliche, testimonia l’impegno condiviso nel percorso verso la sostenibilità: la riduzione dell’impatto ambientale del trasporto merci diventa una realtà concreta grazie a questa virtuosa collaborazione.
Il treno predisposto da Logistica Uno, equivalente a 30 autoarticolati, parte ogni venerdì sera da Lecco e, viaggiando di notte, raggiunge Porcari (LU) di prima mattina. Da qui, il carico viene distribuito su tre destinazioni chiave: l’Interporto Sud Europa a Marcianise (CE), l’Interporto di Bari la domenica e, infine, l’Interporto di Catania il lunedì pomeriggio.
In soli tre giorni, il progetto “Treno Pendolare” riesce a servire quattro punti baricentrici per la distribuzione delle merci sul territorio italiano: Porcari (LU), Marcianise (CE), Bari e Catania. Questo servizio unico consente al Gruppo Sanpellegrino di selezionare la destinazione delle proprie merci fino a 24 ore prima della partenza del treno, garantendo massima flessibilità e tempestività decisionale.
Il risultato tangibile di questa partnership è una maggiore flessibilità operativa, una significativa riduzione delle emissioni di CO2, pari all’87% – utilizzo stimato e certificato rispetto alla sola modalità gomma – e un’importante diminuzione della congestione del traffico causata dai mezzi pesanti sulle principali arterie stradali italiane.
La collaborazione di Logistica Uno, Gruppo Sanpellegrino e Mercitalia Rail ridefinisce quindi gli standard di efficienza logistica e dimostra che la sostenibilità ambientale può essere raggiunta attraverso soluzioni innovative nel settore del trasporto intermodale.
“Vediamo il trasporto intermodale come un pilastro fondamentale della nostra strategia aziendale – afferma Gianluca Cornelli, amministratore delegato di Logistica Uno – un modo concreto per coniugare la crescita economica con la responsabilità ambientale. Siamo impegnati a plasmare un futuro in cui la logistica non solo muove merci, ma lo fa in modo sostenibile, intelligente e armonico con il nostro pianeta”.
Grazie alla sua forte connotazione innovativa, il progetto “Treno Pendolare” ha ottenuto il prestigioso premio “Il Logistico dell’Anno”, un riconoscimento ambito e altamente competitivo organizzato da Assologistica, che celebra le imprese che si distinguono per innovazione, efficienza operativa e contributo significativo alla crescita del settore della logistica.
“Aver ottenuto il riconoscimento di Logistico dell’Anno per il secondo anno consecutivo –dichiara Cristiana Passerini, responsabile supply chain di Sanpellegrino – testimonia ulteriormente che i nostri sforzi per rendere la logistica più efficiente e sostenibile ci stanno portando nella giusta direzione. La sostenibilità, che accompagna da anni le nostre scelte aziendali ed è parte integrante del nostro Dna, si traduce in un approccio che ha l’obiettivo di creare valore condiviso attraverso piani industriali e investimenti che favoriscono una crescita economica, ambientale e sociale”.
Silvio Damagini, amministratore delegato di Mercitalia Rail, conclude: “Siamo orgogliosi del premio ricevuto da Treno Pendolare, un progetto concreto che testimonia il consolidamento della partnership storica con Logistica Uno e Sanpellegrino, tesa a incrementare i volumi trasportati via ferrovia. Un’iniziativa che rientra a pieno all’interno degli obiettivi previsti nel piano industriale del Polo Logistica per raggiungere gli obiettivi di shift modale fissati dall’Unione Europea e dal Governo italiano per raddoppiare la percentuale di merci trasportata dai treni. Per ottenere questi risultati il piano industriale prevede un investimento di 3 miliardi, l’80% dei quali dedicati al rinnovo della flotta, 300 milioni finalizzati al potenziamento di terminal esistenti e alla creazione di nuovi e 200 milioni destinati alla digitalizzazione”.