Kfc, la famosa catena di fast food specializzata nel pollo fritto, lancia in Italia Buck, il robot collaborativo (cobot) che affianca e supporta il personale del ristorante, servendo ai tavoli.
Lo sviluppo del prototipo dell’innovativo device, ora attivo al primo piano del ristorante Kfc di Verona in Piazza delle Erbe, è stato curato dall’agenzia lombarda Communikare, specializzata in robotica e intelligenza artificiale. La nascita di Buck conferma la propensione di Kfc all’innovazione tecnologica, da sempre uno dei punti di forza del marchio. In tutti i 75 locali della catena in Italia la tecnologia è presente ovunque: dai chioschi per le ordinazioni fast all’app con tutte le sue funzioni e promozioni, dal free Wi-Fi per sentirsi sempre a casa fino al pratico servizio click and collect per garantire il massimo della sicurezza e della connettività.
Grazie ai sensori di movimento e a quelli per la rilevazione degli ostacoli, Buck è in grado di consegnare ai tavoli fino a quattro vassoi, garantendo ai clienti Kfc il massimo della comodità e del divertimento. Basta ordinare il proprio menù preferito al Kiosk o in cassa, scegliere un tavolo e scannerizzare il QR code. Una volta inserito il numero d’ordine presente sullo scontrino, non resta che sedersi e aspettare l’arrivo di Buck con il suo “carico” di irresistibile pollo fritto.
“Con la novità dei robot per il servizio ai tavoli abbiamo voluto sottolineare l’approccio giovane, cool e innovativo che da sempre caratterizza il nostro brand – commenta Marzia Farè, chief marketing officer di Kfc Italia – l’obiettivo è offrire ai nostri clienti un’esperienza memorabile e unica nel suo genere, che introduce per la prima volta il servizio direttamente al tavolo nei ristoranti della nostra catena”.
Per gestire gli ordini, il robot Buck comunica tramite Wi-Fi direttamente con il cloud proprietario, una vera e propria “guida galattica” per portare il pollo fritto a destinazione sempre caldo e croccante. Il display con cui si interfaccia all’esterno è invece un tablet controllato dagli operatori del ristorante: il robot Kfc non sostituisce gli esseri umani ma li supporta nella consegna delle ordinazioni, per rendere il servizio più veloce e più divertente. Anche la preparazione del vassoio resterà sempre a cura dello staff.
“Siamo orgogliosi di essere i primi a proporre questo nuovo servizio in Italia – aggiunge Dan Ilie, amministratore delegato di US Food Network – tutti i test effettuati finora hanno dato esiti positivi e per questo, dopo Verona, puntiamo a estendere l’utilizzo del robot ad altri ristoranti tra quelli che gestiamo in franchising per Kfc Italia, che sono 18 distribuiti in 9 regioni”.