Rainer Haag nominato nuovo ceo Europa di Dhl Supply Chain
Dhl Supply Chain, azienda mondiale attiva nella logistica contrattuale, ha nominato Rainer Haag nuovo ceo di Dhl Supply Chain Europe.
Secondo il sondaggio Global Planning Survey 2024 realizzato da Board, piattaforma di intelligent planning, il 73% dei decision-maker in Italia ha iniziato a dedicarsi con maggiore impegno alla pianificazione, soprattutto come conseguenza della guerra in Ucraina, della crisi del costo della vita e delle continue perturbazioni della supply chain.
In cima alla lista delle minacce per le quali le aziende italiane si stanno preparando ci sono la carenza di manodopera (40%), i cyberattacchi (38%), il blocco dei canali chiave della supply chain (33%), interruzione parziale dei servizi cloud o IT (33%) e incertezza delle risorse con aumento dei costi (31%). Nonostante una rinnovata attenzione alla pianificazione in questo periodo di grandi cambiamenti, molte aziende continuano ad avere difficoltà a pianificare in modo efficace. Più di due terzi (69%) dei business leader italiani ammettono che la propria organizzazione basa le decisioni di pianificazione su ipotesi anziché i dati reali.
Molte aziende stanno puntando sull’intelligenza artificiale per rivedere il proprio approccio e passare a una pianificazione agile e basata sui dati. La metà degli intervistati italiani sta esplorando il machine learning per migliorare il processo decisionale, mentre il 45% intende puntare su strumenti di business intelligence basati sull’AI, mentre il 40% prevede di adottare strumenti di AI generativa per migliorare il processo decisionale. Il monitoraggio e la revisione della performance (47%), l’analisi predittiva (45%), la personalizzazione dei clienti (43%) e il forecasting (42%) sono le aree principali in cui le aziende italiane richiedono attualmente l’assistenza all’AI.
“Grazie all’adozione di strumenti di pianificazione intelligenti e di processi di pianificazione agili – afferma Jeff Casale, ceo di Board – le aziende possono analizzare i dati interni ed esterni per pianificare un’ampia gamma di eventualità, promuovendo un processo decisionale più informato e proattivo e migliorando i risultati aziendali. Entro i prossimi dieci anni, le organizzazioni che non saranno passate a un sistema di pianificazione completamente integrato si troveranno a dover affrontare una strada tutta in salita”.