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Traction riduce l’abbandono dei carrelli e-commerce grazie all’AI
Traction, proprietaria della piattaforma di Crm e digital experience AutoCust, in un recente progetto in ambito e-commerce ha implementato una nuova tecnica di previsione d’acquisto in grado di intervenire prima che il carrello venga abbandonato dal potenziale acquirente.
Sono tanti i motivi per cui un utente non porta a termine l’acquisto online, lasciando il carrello – nel 2023 il tasso medio di abbandono è del 70,2% (fonte Baymard Institute) – nonostante un concreto interesse dimostrato nel corso della navigazione del sito. La nuova tecnica di previsione d’acquisto elaborata da Traction grazie all’intelligenza artificiale va oltre le tradizionali tecniche di recupero e punta ad agire preventivamente. Gli algoritmi analizzano in tempo reale i comportamenti dell’utente, valutandone la reale propensione all’acquisto sulla base di modelli di machine learning addestrati su centinaia di migliaia di sessioni di navigazione. Il risultato dell’analisi porta a una predizione sull’abbandono, che consente di intervenire con promozioni o iniziative di up e cross-selling prima che l’abbandono si verifichi. L’incentivo all’acquisto è gestito attraverso la marketing automation di Traction oppure tramite l’intervento di un operatore. I messaggi, inviati su canali differenti, catturano l’attenzione dell’utente e lo invogliano a chiudere l’acquisto, migliorando nel contempo la percezione del sito di e-commerce utilizzato.
La digital company ha analizzato i risultati ottenuti per un proprio cliente operante in ambito fashion, rilevando a tre mesi dall’inizio del progetto gestito con AutoCust una diminuzione dell’abbandono del carrello pari al 25%. Un dato destinato a salire, considerando che l’intelligenza artificiale continua ad apprendere, accompagnato da un parallelo incremento in termini di fatturato generale, qui superiore del 16% rispetto al periodo precedente.
Ma i nuovi protocolli guidati dall’intelligenza artificiale non incidono solo sul fatturato. La possibilità di conoscere meglio l’utente e di inviare messaggi che anticipano l’abbandono del carrello determina anche un miglioramento della sua soddisfazione generale. Nel caso di studio proposto da Traction, così, la percentuale dei clienti che riacquistano sale del 16%, con un impatto positivo sulla fedeltà al brand.
“Man mano che la tecnologia AI continua a evolversi – afferma Pier Francesco Geraci, ceo di Traction – è destinata a portare a un cambio di paradigma nel modo in cui le aziende di e-commerce affrontano il problema dei carrelli abbandonati. Adottando l’intelligenza artificiale gli e-tailer possono non solo prevenire l’abbandono del carrello, ma anche costruire relazioni più forti e significative con i loro clienti. Ciò, a sua volta, porterà a una crescita sostenibile e a un vantaggio competitivo in un mercato sempre più affollato”.