Per Baoli, un 2018 di crescita

Per Baoli, produttore di carrelli elevatori e macchine da magazzino, il 2018 si è chiuso con importanti risultati di crescita: oltre ad aver raggiunto il record di 800 ordini, si è registrato un ulteriore sviluppo dell’organizzazione di vendita e assistenza, giunta ad annoverare 70 dealer.

Acquisito dal Gruppo Kion, nel 2009, il brand è stato lanciato in Italia, nel 2016, per acquisire la vasta fascia di mercato composta da clienti in cerca di qualità e affidabilità, ma che non hanno la necessità di carrelli particolarmente complessi e costosi. Baoli ha strutturato una range completa di controbilanciati e di macchine da magazzino: carrelli elettrici a 3 e a 4 ruote da 15 a 35 quintali, termici da 15 a 100 quintali, transpallet e stoccatori. In poco tempo, il brand ha conquistato una quota pari all’1,6% del mercato.

Dopo il successo ottenuto da Baoli in Italia, il Gruppo Kion ha deciso di stabilire il quartier generale di Baoli EMEA proprio nel nostro Paese. Attualmente, tutti gli aspetti relativi alle vendite, al post-vendita e al marketing nell’area compresa tra Europa, Medio Oriente e Africa, quindi, sono gestiti direttamente dalla sede di Lainate, in provincia di Milano.

La rete vendita italiana può anche fare affidamento sul magazzino di 14.000 metri quadri ubicato a Rolo, in provincia di Reggio Emilia, che funge sia da hub di distribuzione centralizzata, con uno stock di oltre 100 carrelli in pronta consegna, sia da area ricambi con una superficie dedicata che supera i 10.000 metri quadri.

Massimo Marchetti, Head of Sales di Baoli Italia, sottolinea: “Quando abbiamo lanciato il brand in Italia, puntavamo ad arrivare a 50 dealer entro il 2020, ma, alla fine del 2018, la nostra rete ne contava già 70, un successo incredibile che ha superato le nostre più rosee previsioni. Carrelli di qualità a un prezzo conveniente distribuiti da una rete di dealer esperti che garantiscono ricambi e assistenza di livello premium: sono questi gli ingredienti della ricetta del nostro successo. Il passaparola ha fatto il resto, perché chi prova i nostri carrelli ne rimane entusiasta e diventa il nostro primo testimonial”.