Shopping Map 2017: ecco la shopping experience secondo i nuovi trend sociali di consumo

Dall’evento Shopping Map 2017, tenutosi a Milano lo scorso 5 dicembre, sono emersi i cambiamenti che investono il mondo del retail, dell’e-commerce e della shopping experience in generale.

In particolare, è stata Daniela Ostidich, Ceo di Marketing & Trade, a evidenziare le nuove tendenze del consumo e i 6 cluster di consumatori che, ogni anno, Shopping Map profila attraverso una ricerca su base nazionale. Viene confermata la generale ripresa di interesse rivolta verso uno shopping di valore, dopo lo stop subito negli anni scorsi. Oltre a un atteggiamento più positivo e aperto, emerge la ricerca dei consumatori verso un’offerta retail che si dimostri una soluzione efficiente e, al tempo stesso, qualitativa, in cui il prezzo non appare come un fattore discriminante.
Nel dettaglio, ecco i 6 cluster individuati in occasione di Shopping Map 2017:

I SUPERMARIO
Comodità, semplificazione, riduzione del tempo e qualità caratterizzano le scelte di consumo di questo cluster: si tratta di un modello italiano di consumo che si chiama fuori dallo shopping esperienziale, adottando le scelte di un consumo indiscutibilmente funzionale e poco attento al prezzo. Rappresentano l’11,3% degli italiani.

WOW SHOP
Lo stile di consumo riflette il loro life style, le scelte merceologiche delineano la loro personalità e i brand fungono da biglietto da visita. Vivono lo shopping in modo totalmente esperienziale, sia in pubblico che in privato. Rappresentano il 22,9% degli italiani.

HASTA IL WEB
Questo modello di consumo effettua acquisti in modo innovativo ed evolutivo, oltre che con generosità. L’e-commerce è l’ambito shopping preferito e ciò anche per la spesa food. Fare shopping in ogni momento e luogo, sfogliando le proposte dei brand preferiti: ecco il terreno privilegiato dei consumi. Rappresentano il 16,5% degli italiani.

I-FAMILY
È un atteggiamento di segno positivo verso tutte le soluzioni moderne di shopping che caratterizza famiglie giovani, innovative e aperte. Si tratta di consumatori alla ricerca di nuove esperienze, pronti a sperimentare canali moderni e aperti al cambiamento: quindi, consumo o non consumo ma senza coercizione. Rappresentano il 29% degli italiani.

I TERRITORIALI
Tale cluster è caratterizzato da anni di esperienza nel mondo del consumo, da una notevole sicurezza nelle proprie scelte di acquisto e da una profonda attenzione rivolta ai rapporti interpersonali. Per questi consumatori, la relazione personale è tutto. La dimensione dello shopping è legata al quartiere. Rappresentano il 12,5% degli italiani.

OK IL PREZZO È GIUSTO
La convenienza resta il fattore di scelta determinante per questo cluster di consumatori sempre presente, ma, al tempo stesso, sempre meno numeroso e sempre più anziano. Rifiuta quasi totalmente l’on line come canale di acquisto alternativo al punto vendita fisico. Rappresentano il 7,8% degli italiani.

L’edizione 2017 di Shopping Map, infine, ha messo in evidenza la direzione per il successo in ambito retail: non più solo emozione da “wow effect”, ma nemmeno pura funzionalità “senza anima”. La direzione inequivocabile sulla quale muoversi consiste nella capacità di abbinare Emozione (cioè valore e trasmissione di storie e di sensazioni) con una Soluzione sensata e qualitativa: dunque, nel retail di domani, non esiste l’una senza l’altra così come l’impulso di acquisto non può prescindere dalla soddisfazione di un bisogno reale, non importa se fisico oppure di semplice gratificazione.