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Remira: rendere la supply chain sostenibile con 4 azioni concrete
Remira Italia, azienda specializzata nell’offerta di soluzioni software avanzate per la gestione della catena di fornitura, ha individuato quattro azioni che le aziende possono mettere in pratica, con l’aiuto della tecnologia e dell’intelligenza artificiale, per una supply chain più sostenibile.
La prima azione prevede l’ottimizzazione del processo di reverse logistic: il volume medio dei resi genera dal 3% al 9% delle emissioni di gas serra, dovute allo shopping online, al packaging e alla spedizione. Il software Rmx (Returns Management System), in particolare, messo a punto da Remira Italia, è un valido alleato per la logistica inversa, che ha aiutato brand come Antony Morato nel settore fashion ad aumentare del 30% l’ottimizzazione del processo di reso e diminuito del 25% gli sprechi nella filiera.
La seconda azione è l’attuazione del controllo qualità dei prodotti: taglia errata, vestibilità non corretta, prodotti difettosi o qualità non idonea sono tra le cause principali che spingono le persone a fare resi. Il software Qualityx di Remira è stato progettato per ottimizzare proprio l’intero processo di controllo qualità di produzione di un’azienda, sia presso i fornitori sia presso i centri logistici. Questa soluzione permette di ridurre del 25% gli sprechi e del 40% il time-to-market, cioè il tempo di reperibilità di un prodotto sul mercato.
La terza azione è pianificare i viaggi di ritiro e consegna delle merci: per le aziende che operano nel settore dei trasporti, la riduzione dei costi medi stradali per tonnellata - alla luce dell’incremento di quasi il +20%4 - e la transizione ecologica sono gli obiettivi centrali per la sostenibilità. Travel Web è il modulo di ottimizzazione proprietario e scalabile di Remira che permette di pianificare i viaggi di ritiro e consegna delle merci, riduce i mezzi impiegati su strada e le conseguenti emissioni, oltre a permettere una riduzione dei costi carburante fino al -10%.
La quarta azione, infine, prevede di adottare il Passaporto Digitale dei Prodotti: dopo il via libera definitivo al testo del Regolamento Ecodesign, la nuova normativa che impone che i prodotti di abbigliamento immessi sul mercato UE siano progettati per essere ecocompatibili e sostenibili, vi sarà l’obbligo di adottare il Passaporto Digitale dei Prodotti (Dpp), volto a spingere i consumatori e le aziende a intraprendere scelte più consapevoli per l’ambiente. Il Dpp sviluppato da Remira, adottato già da importanti brand nel mondo della moda come Guess, permette, attraverso un QR code, di accedere anonimamente a una pagina web in cui sono state raccolte tutte le informazioni del prodotto, per promuovere la sostenibilità nel comparto moda, contribuendo così alla transizione verso un’economia più circolare.
“Oggi più che mai, costruire una supply chain in grado di definirsi sostenibile è, indubbiamente, una sfida – afferma Matteo Sgatti, Cso di Remira Italia – ma rappresenta anche una scelta etica e una strategia intelligente per il successo a lungo termine delle aziende in un contesto globale in rapida evoluzione. Oltre a ridurre l’impatto ambientale, una supply chain sostenibile permette di aiutare le aziende a conformarsi alle normative, a ridurre i costi a lungo termine e a migliorare le relazioni con gli stakeholder, investitori, i dipendenti, i clienti, sempre più attenti alle pratiche che rispettano l’ambiente”.