Secondo l’Osservatorio InSIdE, progetto della sede italiana dell’agenzia internazionale Pulse Advertising e dedicato all’influencer marketing, oltre 21 milioni di italiani prendono in considerazione un prodotto consigliato da un creator.
I risultati del sondaggio, il cui obiettivo era indagare la “purchaise intention”, ovvero l’intenzione ad acquistare generata dagli influencer verso la propria community, restituiscono una fotografia che evidenzia come attualmente la figura dell’influencer sia in grado di condizionare le scelte d’acquisto e i comportamenti del proprio pubblico.
L’Osservatorio ha rilevato che oggi 28 milioni di italiani seguono almeno un influencer, un dato che spiega chiaramente perché i canali social vanno oggi considerati come uno strumento di comunicazione vero e proprio, in grado di veicolare ogni tipo di messaggio, anche quelli promozionali o finalizzati alla vendita diretta. Un influencer, però, prima di riuscire a guidare le scelte d’acquisto dei suoi follower deve guadagnarsi la loro fiducia. Quando gli utenti incontrano una collaborazione tra brand e influencer (advertising) hanno da “abbastanza” a “molta fiducia”, solo un 16% resta scettico e se GenZ e Millenials si approcciano con interesse a questi contenuti, i Boomers sono più rigidi, meno abituati a certi meccanismi di promozione.
Il dato interessante è verso chi o cosa viene riposta la fiducia: il 51% della GenZ si fida del consiglio dell’influencer, mentre i Boomers sono più pragmatici e si fidano del brand. A prendere in considerazione i consigli dati dai creator sono anche i più attenti alle politiche di Csr delle aziende legate all’ambiente o alle condizioni di lavoro dei dipendenti dell’azienda in questione. Dalla survey emerge anche che gli appartenenti alla comunità Lgbtq+, forse perché in media più giovani, siano più attenti a quel che dicono gli influencer seguiti e più propensi poi a seguirne i consigli, in particolare nell’ambito dell’intrattenimento, cinema o serie TV.
La purchase intention risulta essere particolarmente forte per la GenZ, ma nell’affidarsi agli influencer per le raccomandazioni sugli acquisti, insieme all’età, gioca molto la presenza di figli minorenni. Infatti, quando si ha un minorenne in casa è più probabile che si prendano in considerazione prodotti consigliati da influencer e che in seguito si acquistino. In generale, ben il 57% del pubblico prende in considerazione un prodotto consigliato dal creator, cioè più di 21 milioni italiani.