Hype, fintech specializzata nella gestione del denaro tramite app, ha siglato una partnership pluriennale con Visa, tra i leader mondiali nei digital payments, con l’obiettivo di differenziare il proprio portfolio carte di pagamento tra i diversi piani previsti dall’offerta, permettendo ai propri clienti di accedere anche alla rete di Visa, le cui carte sono accettate in 200 Paesi e da oltre 100 milioni di esercenti nel mondo.
L’accordo prevede un percorso di collaborazione finalizzato allo sviluppo e all’emissione di carte di pagamento evolute, che offrono tutte le caratteristiche capaci di soddisfare un target giovane e alla ricerca di soluzioni semplici e immediate. Infatti, gli utenti potranno usufruire dei vantaggi dati dalla tokenizzazione, che consente di digitalizzare una carta fisica sullo smartphone o su un dispositivo wearable: esperienza di acquisto migliorata, ancora più sicurezza per i pagamenti digitali, possibilità di caricamento e utilizzo sui wallet digitali come Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay.
“Per il nostro modello – dichiarato Giuseppe Virgone, ceo di Hype – la carta di pagamento è una componente strategica del nostro prodotto e, per questo, coerentemente con il nostro impegno a offrire le migliori soluzioni e possibilità di scelta, l’accordo con Visa rappresenta un’importante componente dell’offerta. L’unione dei servizi e delle caratteristiche distintive dei nostri conti ai vantaggi del circuito di pagamento Visa ci permette di raggiungere un ulteriore livello di valore”.
La collaborazione testimonia l’impegno di entrambe le società nella valorizzazione e diffusione dei pagamenti digitali, anche attraverso importanti iniziative congiunte di marketing che prenderanno il via nei prossimi mesi. “Siamo felici di collaborare con Hype per fornire esperienze di pagamento facili, sicure e innovative a beneficio della sua clientela – afferma Stefano Stoppani, country manager di Visa Italia – grazie a questo accordo, gli utenti della neobank potranno beneficiare di una rete capace di processare 65mila transazioni al secondo, accettata in oltre 200 Paesi e che, negli ultimi cinque anni, ha investito oltre 10 miliardi di dollari in sicurezza, integrando soluzioni all’avanguardia come l’intelligenza artificiale e il machine learning per garantire una maggiore protezione”.
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