Epta presenta i principali trend in atto nella Distribuzione Organizzata: dalla crescita dei negozi di vicinato, all’ascesa del quick commerce, dalla nuova voglia di shopping ed esperienzialità da parte dei consumatori, alla loro superiore attenzione verso l'approccio etico dei retailer.
Prossimità, customer journey e sostenibilità sono le parole chiave della nuova concezione di fare retail, che trovano conferma nel concept “ville du quart d’heure”, un modello virtuoso, a misura d’uomo e rispettoso dell’ambiente, studiato per trasformare gli spazi urbani in realtà policentriche basato su economie locali.
Nel mondo della GDO questo si concretizza, oltre che nell’accelerazione della crescita dei negozi di vicinato nell’ascesa, negli ultimi mesi, del quick commerce, nato per soddisfare l’esigenza di ordinare prodotti online e di riceverli, a domicilio, in una manciata di minuti.
Il servizio, proposto da nuovi player, permette infatti, tramite apposite APP, di ricevere un determinato set di articoli, in modo comodo e rapido: la consegna viene effettuata entro 15 minuti, suddivisi tra fase di picking dal magazzino urbano limitrofo e delivery tramite operatori muniti di bicicletta elettrica. I magazzini di prossimità preposti allo stoccaggio di prodotti anche freschi e surgelati sono situati in posizioni strategiche nelle grandi metropoli e riforniti dei principali beni di consumo, con un assortimento di circa 1.500-2.000 referenze.
Per quanto riguarda invece la shopping experience, in Italia,ad esempio, nel 2021, l’incidenza dell’online grocery share ha raggiunto una penetrazione del 5%. La spesa presso i negozi fisici continuerà comunque ad essere centrale: il nostro Paese, infatti, si caratterizza per una solida cultura enogastronomica, che coniuga le eccellenze tradizionali con sapori etnici e ricette salutari. Scegliere personalmente, in-store, ingredienti freschi di qualità per la realizzazione dei propri piatti è un must per la maggior parte degli italiani. Inoltre, superate le restrizioni del 2020, riaffiora la voglia di shopping ed esperienzialità.
I consumatori sono alla ricerca di qualcosa di più del semplice acquisto di un prodotto. A seguito della crisi sanitaria, sta emergendo un’economia dell’integrità: i clienti prediligono quindi Insegne e brand sostenibili, in grado di veicolare valori positivi nei quali riconoscersi.
“I comportamenti d’acquisto guidano, da sempre, la trasformazione dei modelli di business nel mondo Retail. Se il 2020 sarà ricordato come l’anno che ha condotto le Insegne a una più rapida evoluzione delle loro strategie, è troppo semplicistico sintetizzare il bilancio del 2021 e le previsioni per il 2022 come transizione verso il new normal” dichiara Giorgio de Ponti Product Strategy Manager di Epta. “Il cambiamento profondo nella vita personale e lavorativa delle persone ha, infatti, drasticamente influenzato la sociologia dei consumi, con conseguenti impatti sulle strategie di marketing dei brand e dei Retailer, oltre che sull’organizzazione degli spazi cittadini.”