Epta, player globale specializzato nella refrigerazione commerciale, accoglie il nuovo Regolamento Europeo 2024/573 sui gas fluorurati, che riconosce la refrigerazione naturale, da sempre al cuore delle tecnologie del Gruppo, come la migliore soluzione per minimizzare l’impatto ambientale dell’intero comparto, e celebra i 3mila impianti a CO2 nel mondo.
Il nuovo traguardo legislativo, pubblicato il 20 febbraio 2024 nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ed entrato formalmente in vigore l’11 marzo, sancisce infatti l’eliminazione totale degli idrofluorocarburi (Hfc) entro il 2050, con una progressiva riduzione delle quote di consumo, particolarmente importante tra gli anni 2024 e 2030.
Il Gruppo Epta, pioniere nella progettazione e nello sviluppo di tecnologie performanti con fluidi refrigeranti naturali, quali idrocarburi e CO2, vanta il primato di aver realizzato nel 1999 in Svezia il primo impianto ad anidride carbonica in Europa, coniugando la sostenibilità all’efficienza energetica. Una scelta strategica quella di Epta che, oltre a rivelarsi vincente, ha permesso al Gruppo di anticipare le tendenze del mercato e introdurre innovazioni dai benefici evidenti e misurabili. I refrigeranti naturali utilizzati nei propri sistemi di refrigerazione impattano infatti 4mila volte meno rispetto agli idrofluorocarburi maggiormente impiegati negli ultimi anni e garantiscono un’eccellente efficienza, con un risparmio energetico di oltre il 20%. Un valore importante, se si considera che la refrigerazione si posiziona tra i settori più energivori, incidendo per il 40% sui consumi energetici di un supermercato di medie dimensioni.
“La leadership tecnologica del nostro Gruppo non si limita alla conformità normativa – afferma Francesco Mastrapasqua, institutional affairs manager di Epta – ma piuttosto ha come obiettivo promuovere l’innovazione verso la sostenibilità per l’intero settore. In qualità di Green Transition Enabler, guidiamo la transizione verso una refrigerazione naturale, collaborando anche con le istituzioni e le associazioni di settore per supportare i clienti nell’affrontare le sfide del futuro, coniugando eccellenti prestazioni con la sostenibilità ambientale ed economica”.
Tra i refrigeranti naturali impiegati da Epta, il propano R290 e l’anidride carbonica R744 ricoprono storicamente un ruolo centrale. Utilizzati rispettivamente in tutti i banchi plug-in del Gruppo e in centrali e banchi remoti, entrambi i fluidi si caratterizzano per eccezionali proprietà termodinamiche, oltre che per un Odp pari a zero e un Gwp trascurabile, quasi nullo in confronto a quello dei refrigeranti sintetici fluorurati.