Cpr System, azienda leader italiana per gli imballaggi in plastica a sponde abbattibili riutilizzabili, e Lucart, leader in Europa nella produzione di soluzioni per l’igiene in carta conosciuta per i brand Tenderly, Tutto Pannocarta e Grazie EcoNatural, hanno dato vita a un progetto di filiera virtuosa all’avanguardia: il nuovo pallet Noè realizzato con materie prime da riciclo.
L’idea guida è quella del riutilizzo di materiali recuperati, derivati dalla lavorazione post consumo del poliaccoppiato usato per i cartoni delle bevande tipo Tetra Pak. Il processo virtuoso, attuato da Lucart, consente di separare la componente cellulosica per produrre carta riciclata e al contempo di utilizzare il polietilene e l’alluminio delle confezioni per trasformarli in granuli (Granplast) per la produzione dei pallet.
“Siamo di fronte a un’innovazione di processo e a un modello di business unici – dichiara Francesco Pasquini, direttore commerciale e marketing del Gruppo Lucart – abbiamo finalmente chiuso il cerchio del riciclo dei cartoni per bevande creando, con i materiali recuperati, prodotti di alta qualità e dalle straordinarie prestazioni, sia per i nostri prodotti in carta della linea EcoNatural sia per i nuovi pallet in plastica riciclata di Newpal e Cpr System. Un progetto di economia circolare esemplare, tutto italiano, che farà scuola e di cui dobbiamo tutti andare particolarmente orgogliosi”.
Lucart e Cpr System hanno dato vita alla società Newpal, la quale ha realizzato l’impianto di produzione dei pallet nello stabilimento di Gallo (FE) attivando l’innovativa macchina Roteax GMJ101 e l’impiantistica accessoria in grado di stampare i pallet con materiali plastici compositi da riciclo omogenei o eterogenei garantendo un ottimo grado di automazione in tutte le fasi di produzione e la massima efficienza e competitività economica. Si tratta di un’enorme novità per il settore, con un potenziale di sviluppo economico importante, ma anche, ed è questo uno degli elementi distintivi del progetto, dai grandi vantaggi ambientali. Il nuovo pallet, che verrà introdotto nel circuito Cpr System, a fine vita potrà essere riciclato e il relativo materiale riutilizzato per lo stampaggio di nuovi pallet.
“Creare una filiera virtuosa partendo da materiale da riciclo è sicuramente un percorso di cui andare orgogliosi – dichiara Paolo Gerevini, presidente di Cpr System – siamo un progetto industriale tutto italiano e abbiamo messo a frutto anni di impegno per ottimizzare e creare valore con processi di economia circolare, a partire dal circuito delle nostre casse. Il nuovo pallet è una rivoluzione logistica e industriale che apre nuovi orizzonti per le filiere produttive e distributive del settore food e non solo”.
I pallet Noè hanno caratteristiche che li rendono unici per composizione e inoltre sono robusti ed efficienti per tutti i sistemi logistici; hanno il pianale liscio, i bordini di contenimento che rendono più stabile il carico, sono lavabili, sanificabili, inattaccabili dalla ruggine e sono anche dotati dell’etichetta di tracciabilità Smart Label con tag Rfid, bar code Ean128 e data Matrix. Cpr System ha l’ambizione di introdurre il nuovo pallet nel proprio circuito e nella filiera agroalimentare e Conad, come parte attiva del circuito, ha già avviato un test di utilizzo dei nuovi pallet.
“Il settore in cui operiamo – commenta Andrea Mantelli, direttore supply chain di Conad – ha il dovere e la responsabilità di rivedere le proprie logiche produttive e distributive per contribuire al contrasto dei cambiamenti climatici. Questo impegno trova particolare applicazione nella logistica, asset strategico fondamentale per costruire valore e ridurre il nostro impatto ambientale. Dal rinnovo degli automezzi all’efficientamento energetico, fino all’ottimizzazione di carichi e tratte, la nostra logistica si caratterizza per la ricerca di opportunità di collaborazione di filiera in cui siano coinvolti tutti gli attori, tenendo come bussola di riferimento la sostenibilità ambientale. Ad esempio, con il progetto Conad Logistics, che consente di prelevare direttamente la merce dai nostri fornitori, gestendo centralmente i trasporti dalle aziende ai CeDi delle cooperative, ottimizzando così in modo significativo il dispendio energetico, con una notevole riduzione delle emissioni di Co2. E ancora, agendo sui bancali utilizzati per il trasporto, sia grazie a test con prodotti innovativi sia attraverso il cosiddetto pallet pooling, ovvero la condivisione dei bancali in legno tra più imprese, abbattendo così sia le emissioni legate al trasporto dei vuoti sia la produzione di rifiuti grazie alla riparazione dei bancali con legno certificato Pefc e Fsc”.
Il pallet Noè è una realtà unica in Italia per la filiera agroalimentare e l’impianto industriale messo a regime consentirà la movimentazione di 4,5 milioni di pallet all’anno. Lauro Guidi, presidente di Newpal, esprime viva soddisfazione per il progetto che rappresenta una reale innovazione di prodotto e processo tutto italiano che mette al centro la sostenibilità: “Abbiamo realizzato un impianto di produzione di 3mila mq a Gallo con una capacità di produzione di 250mila pallet annui. Ogni pallet dura cinque anni con cinque rotazioni all’anno. Confrontato con gli esemplari in legno, il pallet Noè consente di risparmiare 600 kg di legno all’anno. A regime porterà a un risparmio di 60 milioni di kg di legno all’anno”.