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I consumatori vogliono un retail sempre più sostenibile
I consumatori sono sempre più attenti all’approccio green e, di conseguenza, appare sempre più evidente come la svolta sostenibile sia una necessità non più rimandabile per il mondo del retail.
A dimostrarlo, è un’analisi di Stocard, che, grazie a un’indagine che ha coinvolto circa 7.000 utilizzatori dell’app ad inizio anno, ha potuto rilevare come i clienti abbiano esigenze sempre più elevate proprio in tema di sostenibilità nei confronti delle insegne da cui acquistano.
Dalla ricerca è difatti emerso che ben il 90% dei consumatori vorrebbe ad esempio che i retailer si impegnassero a ridurre l’utilizzo della plastica, soprattutto nel packaging. O ancora, che l’86% di essi vorrebbe inoltre essere in grado di verificare la provenienza e la sicurezza dei prodotti che acquista. Il 79% chiede invece che le spedizioni e le consegne vengano effettuate con veicoli elettrici o ibridi, per compensare le emissioni di carbonio e ridurre l’impatto ambientale.
Ma non solo. Anche evitare gli sprechi è tra le priorità dei consumatori: l’87% chiede infatti servizi quali il ritiro degli abiti usati oppure un promemoria, tramite app, per la scadenza dei prodotti alimentari acquistati in precedenza. E, sempre dalla survey, emerge anche che i consumatori sono convinti che l’innovazione tecnologica debba servire per produrre sostenibilità e per creare efficienza nel sistema retail. L'85% dei consumatori ritiene infatti di non disporre di tutte le informazioni utili a definire la sostenibilità di un prodotto.
“Il consumatore di oggi avverte la responsabilità del proprio futuro e sa che i grandi cambiamenti nascono dai comportamenti quotidiani di ogni singolo individuo. La consapevolezza è aumentata moltissimo negli ultimi anni e, ora più che mai, la sostenibilità rappresenta il terreno sul quale i retailer si giocano la conquista e la fiducia dei consumatori” – dichiara Valeria Santoro, country manager per l’Italia di Stocard – proseguendo: “Si tratta soprattutto di sostenibilità intesa in chiave ambientale, ma tra i consumatori sta maturando, soprattutto in quest’ultimo periodo, la consapevolezza dell’importanza per le aziende e le insegne di agire con attenzione alla sostenibilità economica e sociale. Alla base di questo cambiamento e progresso sostenibile nelle sue diverse espressioni ci sono la tecnologia e i dati. La mole di dati contenuta nelle carte fedeltà di ogni consumatore permette infatti di riorganizzare l’intera catena di distribuzione. Avere una mappatura precisa degli acquisti, conoscere le esigenze e i canali di acquisto preferiti dai consumatori consente di stimare in anticipo quali prodotti saranno più venduti e quali meno. Attraverso l’utilizzo di algoritmi e analisi dei dati sarà possibile per i retailer ordinare solo il necessario, evitando sprechi e riducendo spese legate alla logistica, allo stoccaggio, ottimizzando tutto il processo lungo la catena distributiva”.