Un decennio di boom per l'e-commerce delle aziende italiane

Quanto emerge dai dati elaborati da InfoCamere e Unioncamere, sulla base del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio, evidenzia che, nel decennio 2009-2018, è letteralmente esploso il numero delle aziende italiane che vendono on line.

Alla fine del Dicembre 2018, le imprese del commercio operanti nella vendita al dettaglio sul web hanno superato la soglia delle 20.000 unità, di fatto, triplicando il numero di quelle già esistenti alla fine del 2009. Quindi, è sulla scia dei grandi brand globali come Amazon, Zalando, Booking, Alibaba ed eBay che, nell’ultimo decennio, si è verificato un vero e proprio boom delle imprese italiane che sono approdate al commercio elettronico, proponendo un’offerta sempre più ampia e che spazia dall’abbigliamento all’arredamento, dai cosmetici ai prodotti food, passando, in particolare, per gli articoli per bambini, casalinghi, auto e moto.

I dati indicano un aumento pari a 14.000 imprese in più tra il 2009 e il 2018, aumento che solo in parte è riuscito a compensare la riduzione degli operatori che, nel periodo analogo, ha contrassegnato l’intero comparto del commercio al dettaglio, calato di più di 16.000 unità. Confrontando il segmento delle vendite on line con l’intero mondo del commercio, nel decennio considerato, le imprese operanti nella vendita al dettaglio via Internet sono aumentate di 8.994 unità, equivalente a una crescita media pari al +24% su base annua.

Le nuove opportunità offerte dal canale on line hanno spronato, in modo particolare, gli imprenditori del Sud Italia: infatti, in termini assoluti, se le regioni a più alta crescita sono state Lombardia, Campania e Lazio (rispettivamente +2.634, +2.018 e +1.555 unità), in termini relativi, quelle che sono cresciute a ritmo più sostenuto sono state Campania, Abruzzo e Calabria (tutte oltre la media del +35% all’anno), seguite da Puglia, Basilicata e Sicilia con aumenti medi superiori al +25% in ognuno dei dieci anni considerati.