Anno 2019
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Ricerca HYPE: l’hashtag rivela come spendono i Millennials italiani
I Millennials, persone nate tra il 1987 e il 2000, rappresentano la fascia di consumatori che praticamente ogni azienda intende conquistare, dal momento che si tratta di una categoria in grado di stabilire e di attivare quei trend che permettono a un prodotto o a un servizio di affermarsi nel mercato.
Dai dati raccolti recentemente dall’Ufficio Studi di HYPE, la solution di light banking rivolta a una gestione semplice ed efficiente del denaro che funziona attraverso un’App mobile e che annovera già oltre 700mila clienti attivi, emergono dati particolarmente significativi. L’età media degli Hypers è di 33 anni e l’aumento della clientela è stimolata dagli utenti di età compresa tra i 18 e i 29 anni (che, soltanto nel 2018, sono aumentati del +300%). E sono proprio loro a essere i più assidui utilizzatori di una delle funzioni più smart e innovative dell’App, consistente nella possibilità all’utente di “taggare” con un hashtag ogni acquisto effettuato con HYPE, archiviando, in questo modo, spese e movimenti per categorie.
Grazie a tale sistema, ricercare le spese registrate con lo stesso hashtag risulta estremamente facile ed è possibile tenere sotto controllo in tutta semplicità i propri movimenti. Aggregando gli hashtag più utilizzati per categorie merceologiche e di servizi, l’Ufficio Studi di HYPE ha analizzato verso quali categorie merceologiche e di servizi, oggi, si orienta la spesa degli Hypers Millennials del nostro Paese.
Al primo posto per numero di transazioni effettuate (oltre che al secondo posto per ammontare complessivo di spesa) si classificano gli acquisti per abbigliamento e accessori, mentre al secondo posto l’acquisto di strumenti di elettronica e software: si tratta di un dato che evidenzia come, in Italia, il bene materiale eserciti tuttora un fortissima attrattività, guidando i trend d’acquisto.
Si è in presenza di quella che Ufficio Studi di HYPE definisce una vera e propria “economia dell’esperienza” che si ritrova a partire dalla terza posizione della classifica e che attiene principalmente alle transazioni relative alla categoria viaggi e turismo, cui seguono le spese per la ristorazione, l’intrattenimento e la pratica sportiva.
In ogni modo, l’Hyper è quello che statisticamente si definisce un “utente evoluto”, che ha deciso di ricorrere a una piattaforma di gestione del denaro, di pagamento full digital e a prevalente utilizzo da device mobile: quindi, è una scelta di tipo culturale più che tecnica e che, pertanto, si pone oltre alle consuete suddivisioni generazionali.