Tiendeo: smartphone e realtà aumentata sono tra i maggiori alleati del moderno retail fisico

Tiendeo, il portale di offerte e cataloghi on line geolocalizzati, ha analizzato il trend del rapporto tra canale on line e off line nel retail, evidenziando il ruolo strategico di smartphone e realtà aumentata. 

L’analisi trae spunto dal recente fallimento di Toys “R” Us, uno dei brand del retail più affermati al mondo: è proprio tale bancarotta a mettere al centro dell'attenzione la crisi vissuta dagli store fisici di fronte alla crescita dell’e-commerce. In tale ambito, le previsioni di Statista indicano che le vendite on line sono destinate ad aumentare in misura pari al +72% nel prossimo triennio. Nonostante ciò, un recente report di Mood Media rileva che il 78% degli acquirenti preferisce i punti vendita fisici grazie alla possibilità di vedere, toccare e testare direttamente i prodotti. In più, il 67% desidera subito gli articoli che acquista in un determinato momento e senza dover sottostare ai tempi di attesa per la consegna a domicilio dei negozi on line.

Ed è Ipsos a sottolineare che i brand devono compiere un ulteriore passo in avanti nell’omnichannel, integrando i diversi canali di acquisto e offrendo nuove esperienze. Secondo questo trend, Tiendeo.it indica le chiavi dirette a rivoluzionare l’esperienza del negozio nel settore retail nei prossimi anni: si tratta della realtà aumentata, dell’acquisto smart e del negozio come spazio di prova.

La realtà aumentata è una delle tecnologie più utilizzate dai negozi fisici quando si tratta di attrarre i consumatori ed è grazie ad essa che gli acquirenti possono sapere se un particolare capo di abbigliamento è adatto a loro senza dover recarsi nel camerino o se un mobile potrebbe essere adatto all’arredamento del loro soggiorno. Ikea è uno dei retailer che punta su questa tendenza: oltre al software di progettazione sul proprio sito web, è lo scorso settembre che il brand svedese ha lanciato Ikea Place, l’App mobile per iOS e Android rivolta ad aiutare i clienti a visualizzare l’aspetto di un determinato mobile all’interno di uno spazio particolare.

Acquisto smart: i dati di Mood Media rivelano che il 55% dei consumatori utilizza il proprio smartphone in uno store fisico, soprattutto, per confrontare i prezzi e per cercare offerte. Tuttavia, sono proprio i retailer a poter trarre vantaggio da questo comportamento per favorire gli acquisti dei loro clienti nello spazio fisico: è il caso di Hointer, un’azienda che offre lo showroom intelligente per la vendita al dettaglio. Hointer propone store in cui vengono esposti soltanto singoli campioni di ciascun capo presente in magazzino. I clienti scansionano i codici QR impressi sulle etichette dei capi di abbigliamento con i loro device e selezionano le taglie che intendono provare. Quindi, i capi vengono inviati direttamente nel camerino, dove al consumatore vengono mostrati due canali distinti, uno attraverso il quale entra il capo richiesto e l’altro attraverso il quale vengono restituiti i vestiti che non desidera. Infine, il pagamento viene effettuato attraverso lo smartphone stesso.

Negozio come spazio di prova: un numero crescente di brand è sempre più consapevole dell’importanza che gli utenti siano in grado di testare i prodotti esposti nel punto vendita prima di portarli a casa. Ed è il caso di Leroy Merlin, insegna che ha introdotto diversi laboratori di fai-da-te nei propri store europei, dove i partecipanti possono apprendere tecniche sia per le riparazioni che per le installazioni di base nelle loro case con i prodotti che lo stesso retailer offre nei propri punti vendita.

Quindi, la gestione mirata delle nuove tecnologie e il canale on line, nonché la loro integrazione in-store per la creazione di nuove esperienze, aprono nuove prospettive di crescita e, quindi, di business, per quei punti vendita capaci di andare oltre gli spazi nei quali i prodotti vengono acquistati.