Anno 2018
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CBRE: digitalizzazione e logistica daranno slancio ai centri commerciali
CBRE, società operante nella gestione e commercializzazione di location commerciali, ha presentato i risultati dell’indagine sulle intenzioni di oltre 50 investitori nazionali e internazionali in ambito immobiliare volta a individuare come il mercato italiano verrà influenzato nel 2018.
Dalla ricerca, emerge che, per il 70% degli intervistati, l’inclusione delle società di investimento immobiliare nello schema dei PIR (Piani Individuali di Risparmio) imprimerà una ulteriore spinta al mercato. Sul versante degli investimenti, dopo un 2017 da record, anche per il 2018, le premesse si presentano di segno positivo: nuovi soggetti, nuove asset class e nuovi veicoli finanziari dovrebbero far aumentare ancora i volumi.
Alessandro Mazzanti, Amministratore Delegato di CBRE Italia, ha dichiarato: “L’Italia è considerata un target interessante nello scacchiere europeo, con grandi potenzialità, per via di alti livelli di consumi e di reddito disponibile. Entriamo nel 2018 con maggiore ottimismo. Tenendo anche in considerazione che l’incertezza legata alla situazione politica per gli investitori non è un fattore determinante, le previsioni si confermano migliori rispetto al passato. Il sistema bancario sembra avere trovato stabilità e l’inizio del 2018 potrebbe marcare un punto di svolta per il credito, che potrebbe tornare a finanziare l’economia dopo essersi finalmente liberato dal peso dei non performing loans (crediti deteriorati)”.
Difatti, nell’ambito del confronto con il 2017, il 45% degli investitori ha affermato che la propria attività in Italia sarà maggiore nel 2018: si tratta di un dato sostanzialmente in linea con quello dell’anno scorso (47%, rispetto al 2016). Ancora una volta, il principale ostacolo consiste nella mancanza di prodotto (25% dei rispondenti), seguito dal prezzo degli asset (16%) e dalla mancanza di trasparenza del mercato (13%). In particolare, il 2018 sarà l’anno della logistica: dopo un biennio record, il comparto si conferma essere quello che presenta maggiori opportunità di sviluppo.
Al tempo stesso, anche per il retail è prevista un’espansione, specialmente grazie alla tendenza del click to brick, ma i nuovi format dovranno necessariamente rispondere con maggiore rapidità agli stimoli esterni e integrarsi meglio e di più con il canale on line: il digitale rappresenta, di fatto, un ineluttabile salto di qualità. La strategia intrapresa dalle maggiori insegne si conferma la stessa degli ultimi anni: le high street di Milano sono la prima tappa, seguite da quelle di Roma, per poi espandere la presenza nei centri commerciali o nelle maggiori vie di altre grandi città, come Firenze, Venezia e Bologna.
Quindi, per gli shopping center, un notevole cambiamento, già iniziato nel 2017 e destinato a proseguire, è la digitalizzazione, un fattore sempre più essenziale per l’integrazione tra on line e off line, dal momento che proprio tale strategia consente di ampliare il bacino di utenza, creare interazione, acquisire conoscenza e sfruttare gli elementi off line al fine sia di fidelizzare che di accrescere le probabilità di ritorno dei clienti, più informati e, pertanto, più soddisfatti.