L’Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti annuncia novità per la logistica dell’ortofrutta

L’OITA, insieme ai suoi partner e sostenitori, ha in programma iniziative di coordinamento tra industrie alimentari e di distribuzione per ridurre le rotture di carico in ambito multimodale e una nuova ricerca sulla logistica 4.0.

Diverse, infatti, sono le novità e gli annunci emersi nel corso del seminario di OITA (Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti) sulla catena logistica dell’ortofrutta, tenutosi in occasione di TuttoFood.

Clara Ricozzi, Presidente di OITA, ha preannunciato il lancio di una proposta di tavolo permanente di coordinamento tra produttori alimentari e GDO/DM per la riduzione delle rotture di carico nel trasporto a temperatura controllata che minacciano la qualità e la sicurezza, moltiplicando gli scarti e gli sprechi e che si verificano nei momenti e nei luoghi di transizione tra un sistema di trasporto e un altro. Queste rotture di carico sono le principali cause che rendono tanto difficile realizzare la piena multimodalità nelle catene del freddo e del fresco/freschissimo.

Antonello Serafini di Lamberet Italia ha individuato due tendenze che, oggi, guidano il mercato più avanzato e spingono l’innovazione nel trasporto a temperatura controllata:

(a) la richiesta di mezzi, sia a breve che a medio e lungo raggio, con vano di carico in grado di garantire zone a temperatura differenziata per consentire il trasporto di diversi tipi di derrate, ognuna alla giusta temperatura;

(b) la richiesta di mezzi per la copertura dell’ultimo tratto di distribuzione (l’ultimo miglio) che coniughino dimensioni e pesi contenuti (sotto i 35 quintali) e piena funzionalità multizona ed emissioni ridotte (a tendere nulle).

Inoltre, Serafini ha sottolineato che Lamberet ha come obiettivo quello di soddisfare al meglio le esigenze dei clienti, per cui non è legata ad alcuna tecnologia specifica ed è aperta alle innovazioni.

Massimiliano Gazzo e Fabio Fraticelli di DBJ Watch, osservatorio sull’innovazione nel settore food dello Studio Legale De Berti Jacchia, nello specifico, hanno affrontato la riduzione degli sprechi e degli scarti alimentari. Gazzo ha sottolineato che, da subito, sono a disposizione moltissimi incentivi fiscali diretti e indiretti per promuovere l’innovazione nel settore, ricorrendo a differenti disposizione di legge. Fraticelli ha rilevato che l’attenzione delle start-up che sviluppano prodotti ICT di nuova generazione per la riduzione degli sprechi alimentari, dopo un’iniziale concentrazione sull’ultimissimo anello della catena (il consumo), sta iniziando a rivolgersi anche alla logistica.

Lamberet e DBJ Watch sono sostenitori e partner di OITA e delle sue attività, facendo anche parte del Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio.