Anno 2017
Anno 2017
- Information
- Anno 2017
L’Istituto Demopolis individua il rapporto tra gli italiani e la Rete
I dati che emergono da un’indagine realizzata dall’Istituto Demopolis evidenziano l’avanzare ineluttabile del rapporto tra i nostri connazionali e Internet.
La ricerca, strutturata su un campione rappresentativo della popolazione italiana con oltre 15 anni di età, ha individuato la netta crescita del livello di fruizione della Grande Rete: si è passati dal 29% del 2006 al 48% del 2012, fino al 67% di cittadini che accedono, oggi, ad Internet, con un aumento pari a circa il 20% nel corso degli ultimi 5 anni. Nel nostro Paese, è l’utilizzo degli smartphone a essersi decisivo per l’aumento del numero dei navigatori: 7 italiani su 10, infatti, affermano di connettersi on line, nel corso della giornata, in prevalenza da dispositivi mobili e appena il 30% di essi preferisce il tradizionale computer fisso.
In particolare, secondo i dati diffusi dall’Istituto diretto da Pietro Vento, resta comunque significativo il divario generazionale: fruisce abitualmente del web il 96% di chi ha meno di 35 anni, ma il dato non va oltre un terzo tra quanti hanno superato i 64 anni. Inoltre, a cambiare sono anche i tempi di connessione on line: se, in media, gli utenti abituali usano la Rete per circa 2 ore, la fascia dei più giovani (tra i 15 e i 24 anni) dichiara di restare “connessa” per oltre 10 ore al giorno e ciò quasi totalmente da smartphone.
Per quanto riguarda le attività svolte dagli italiani su Internet, tra quelle abituali prevalgono (83%) le ricerche tramite Google, ma anche l’uso delle e-mail e dei servizi di messaggistica, a partire da WhatsApp, indicati dal 78% degli interpellati. Secondo la ricerca condotta dall’Istituto Demopolis, più di 7 italiani su 10 utilizzano i Social Network, Facebook in primis. Il 60% accede alla Rete anche per informarsi, per guardare o per condividere video. In forte aumento anche l’e-commerce e la fruizione del web in vista di viaggi o vacanze.
Pietro Vento, Direttore di Demopolis, ha così commentato: “Si è ridotto il Social Digital Divide: 35 milioni di italiani con più di 15 anni accedono abitualmente alla Rete, 4 milioni sono utenti occasionali. Ma un quarto degli intervistati non fruisce ancora di Internet: sono circa 13 milioni di cittadini. La Rete ha conquistato rapide posizioni per quanto riguarda la relazionalità e l’informazione, ma resta ancora indietro in Italia come luogo di fruizione di servizi pubblici”.
Infine, un ulteriore dato significativo: se la quasi totalità delle imprese appare oramai in linea con le medie europee, soltanto il 26% dei cittadini che utilizzano la Rete dichiara di aver interagito on line con la Pubblica Amministrazione.